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GAZZETTA GIALLOROSSA Mutti: “Lo scorso anno Luis Enrique mi diede una lezione di gioco. Zeman? E’ preparato, lasciatelo lavorare”

Dopo aver traghettato il Palermo ad una difficile salvezza lo scorso anno, Bortolo Mutti, è stato sostituito sulla panchina dei rosanero da Giuseppe Sannino. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato l’ex allenatore dei siciliani per esprimere un giudizio sulla prossima sfida di campionato che andrà in scena all’Olimpico. Queste le sue parole:

Ricordo dell’esperienza a Palermo?

“Sono stati cinque mesi molto belli e difficili. Siamo riusciti a portare a termine il lavoro che Zamparini mi aveva chiesto e a valorizzare alcuni giocatori”.

Perché non le è stata rinnovata la fiducia?

“Era già stato contattato Sannino che rientrava nel progetto con Perinetti. Io ero già al corrente di tutto”.

Su Zamparini?

“Mi sono trovato bene, certo abbiamo avuto i nostri scontri, i nostri faccia a faccia, ma Zamparini mi ha sempre messo in condizione di lavorare bene”.

Su Gasperini?

“Quando entri in corsa, è sempre un problema.  Ha saputo dare equilibrio e una struttura diversa alla squadra, forse gli manca un po di continuità di risultati, ma ora deve trovare coraggio e fiducia, perché anche mentalmente ha i mezzi per farlo”.

Che campionato sarà per il Palermo?

“Media classifica, non credo oltre”.

Su Zeman?

“Lo conosco da tanto, è un allenatore molto preparato, bisogna solo lasciarlo lavorare. La sua Roma in certi momenti mi è piaciuta tantissimo, in altri no: bisogna trovare equilibrio e questo è un lavoro che nello spogliatoio va portato avanti. Quando riuscirà a concretizzare tutto quello che crea, allora vedremo la vera Roma”.

Che campionato sarà per la Roma?

“Vedo i giallorossi tra le prime 6 o 7. Poi bisogna vedere il girone di ritorno, perché in questo momento il campionato è ancora aperto a tutto”.

Cosa manca a questa Roma?

“I numeri parlano di una certa inesperienza difensiva: sicuramente bisogna crescere nei reparti e nella mentalità quando non c’è il possesso palla”.

Su Roma-Palermo?

“Mi aspetto una partita scoppiettante. La Roma ha sempre acceso la miccia in ogni partita, ma dovrà stare attenta, perché il Palermo è una squadra chiusa che farà una partita attenta dietro, e che ha dei giocatori che negli spazi possono far male”.

Sugli uomini match?

“Per la Roma, Lamela. Per il Palermo, Miccoli”.

Su Parma-Roma?

“Quelle situazioni sono al limite e da valutare bene. Diciamo che era vicina alla sospensione: certi episodi hanno sicuramente condizionato il match, ma altre volte si è giocato anche in condizioni peggiori”.

Sulla Roma di Luis Enrique?

“Lo scorso anno incontrammo una Roma, che forse, era nel suo miglior momento e che mi aveva messo in serie difficoltà. Mi era piaciuta molto, sopratutto a Palermo dove ci diede una lezione di gioco”.

Sugli arbitri?

“E’ un periodo di grande difficoltà. Con errori così grossi, non si può fare a meno dell’aiuto dei mezzi tecnologici”.

Moviola si, moviola no?

“Assolutamente si, ma c’è questa una scarsa capacità di fare il passo di miglioramento che lo impedisce”.

A cura di Flavio Festuccia

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