(V. Meta) – Non può essere una prova generale a una settimana dal derby, la gara che attende i giallorossi questo pomeriggio a Trigoria contro la Ternana. Non può perché l’avversaria che si presenta al “Di Bartolomei” (calcio d’inizio alle 14.30, diretta su Roma Channel) è ultima in classifica, e anche perché sabato prossimo a Formello gli interpreti saranno sicuramente diversi, visto che fra esigenze di prima squadra, squalifiche e infortuni, Alberto De Rossi dovrà fare a meno di quattro titolari: Svedkauskas in porta, Rosato e Somma in difesa, Ferrante in attacco. Assenze importanti, nonostante sulla carta la sfida non sia di quelle proibitive (la squadra di Favilla ha vinto una sola partita su otto perdendo le altre sette e incassando diciannove gol), anche in considerazione del momento particolare che sta attraversando la squadra. Lo 0-0 di sabato scorso a Castellammare di Stabia ha lasciato la Roma a 14 punti in classifica e vincere oggi significherebbe restare nella scia delle due di testa, Napoli e Lazio, avanti rispettivamente di quattro e tre lunghezze. Difficile che possano perdere terreno proprio oggi contro Reggina e Ascoli, meno che a lasciare qualche punto per strada possa essere il Palermo, terzo con un punto in più dei giallorossi, atteso al De Cecco contro il Pescara, dove già è caduto il Napoli. «Resta il rammarico per il ritardo in classifica – ha detto il tecnico dopo lo 0-0 con la Juve Stabia -, ma il campionato è ancora lungo e può cambiare tutto». Di certo dovrà cambiare l’approccio della Roma per evitare di regalare altri primi tempi, come accaduto contro Vicenza, Ascoli e in parte anche contro Bari e Juve Stabia, per quanto nelle ultime due occasioni i giallorossi siano riusciti a non prendere gol. «Non saprei dire che ci succede, cominciamo sempre un po’ così» ha ammesso con sincerità Alexis Ferrante prima della trasferta al Menti, per lui particolarmente sfortunata, visto che oltre a restare a secco di gol, l’attaccante ha pure rimediato una discutibile doppia ammonizione che ha fatto scattare la squalifica. La sua assenza lascia un vuoto al centro dell’attacco che toccherà comunque a un esordiente riempire, visto che né Terriaca né Ferri e Minicucci né tantomeno il sedicenne De Santis hanno ancora mai giocato una partita dal primo minuto, anche se i due ’95 sono già andati a segno. La Ternana, al rientro in Primavera dopo quattro stagioni di Berretti, si presenta a Trigoria con qualche vecchia conoscenza della Roma, a cominciare dal centrocampista del ’94 Giovanni Ronca che in giallorosso è rimasto fino agli Allievi Nazionali, fino a uno dei puù giovani fra i rossoverdi, il difensore Mirko Orchi, classe ’95 e fratello minore dell’ex centrale giallorosso.
FORMAZIONE Diversi i nodi da sciogliere per De Rossi. Davanti a Zonfrilli (che, salvo repentina guarigione di Stekelenburg potrebbe ritrovarsi fra i convocati di Zeman), c’è da risolvere il rebus a destra: l’unico terzino di ruolo è Nanni, che però non ha ancora esordito, più facile che vi venga arretrato Matteo Ricci che ogni tanto in nazionale ci gioca ancora. Carboni-Calabresi al centro, Yamnaine a sinistra, mentre a centrocampo con Cittadino potrebbe trovare spazio Battaglia con Pagliarini a completare il terzetto. In avanti confermati Frediani e Bumba, mentre per la maglia numero nove si giocano una maglia Terriaca, Minicucci e Ferri, con De Santis possibile outsider. Prima convocazione in Primavera per un altro ’96, il centrale Elio Capradossi.