Ha patteggiato la pena di un anno e otto mesi di reclusione l’agente Fifa Vinicio Fioranelli. Il caso della sua presunta scalata alla Roma nel 2009 fece oscillare i titoli in borsa del club capitolino ed ora costa caro all’imprenditore che è stato accusato di aggiotaggio, ricettazione, associazione per delinquere transnazionale.
L’inchiesta, culminata nell’estate scorso con l’emissione di un provvedimento cautelare, vede indagati anche l’imprenditore tedesco,Volker Flick, Elio Baccioni Ciolini, Vittore Pascucci, Alessio Possenti e Alvaro Robelo Gonzales, i quattro operatori finanziari avrebbero sfruttato l’oscillazione del titolo della Roma per investire denaro proveniente da truffe ai danni di istituti di credito. Per questi altri cinque indagati la procura procederà con rito ordinario. Secondo l’accusa Fioranelli tra l’aprile e il luglio 2009 avrebbe diffuso false notizie su un interessamento da parte di una cordata svizzero-tedesca, guidata da Volker Flick, interessata all’acquisto dell’AS Roma per sfruttare le oscillazioni del titolo in Borsa.
False notizie in ordine alla capacità e disponibilità finanziaria del gruppo, nonché sulla serietà e concretezza dell’interesse all’acquisto del club calcistico, che determinavano dal 21 aprile al 30 giugno 2009 una variazione positiva del prezzo delle relative azioni del 104,84%. Quanto alle truffe ai danni di istituti di credito di diversi Paesi europei questi sarebbero stati compiuti con l’uso di falsi titoli del tesoro degli Stati Uniti (Boe, international Bill of Exchange) di un valore nominale apparente di svariati miliardi di dollari.
Fonte: omniroma