Ex allenatore e storica voce di Sky, Antonio Di Gennaro, ha espresso il suo giudizio sul momento della compagine giallorossa ad una settimana dal derby. Queste le sue parole:
Su Roma-Palermo?
“L’ho vista bene, poi si può dire che il Palermo non è sceso in campo, ma la Roma ha espresso il suo gioco, è stata attenta, concentrata e ha vinto meritatamente. Anche gli attaccanti nella fase di non possesso hanno dato una mano: si è rischiato di meno, si è stati più compatti e non ci sono stati quelli svarioni visti con Parma, Udinese e Bologna. Secondo me i giallorossi hanno un potenziale di squadra notevolissimo che non tutte le avversarie hanno. Sono sicuro che la Roma, ha ancora possibilità di raggiungere un traguardo importante”.
Meriti Roma o demeriti Palermo?
“Si dice sempre così quando si vince 4-1… Il Palermo forse non ha tentato di impostare la partita e non ha aggredito, ma bisogna dare merito alla Roma che è stata, anche per quanto riguarda la fase difensiva dei terzini, molto compatta e unita. Le polemiche, e lo dico spassionatamente, guastano: la Roma come potenziale, ha dei giocatori fantastici e questi grandi calciatori devono capire che quest’anno c’è la possibilità di ottenere risultati positivi. Quello di Tachtsidis è un falso problema, la Roma deve giocare da squadra”.
Tachtsidis-De Rossi?
“Zeman stima il greco perché secondo lui è il vero regista. De Rossi nel centrocampo di Spalletti, con Pizarro vicino, era il massimo, ma in questo contesto, per il modo di giocare di Zeman, De Rossi può giocare anche da intermedio invece che da regista”.
Su Lazio-Roma?
“Quello dei biancocelesti, è un centrocampo di giocatori di grande qualità. La Roma dovrà stare molto attenta e giocare da squadra. La prima fase difensiva è quella degli attaccanti, dovrà pressare su giocatori che hanno piede come Ledesma ed Hernanes. A centrocampo la Lazio potrebbe essere in superiorità numerica e li sta ai tre attaccanti dare il loro contributo, altrimenti si va in difficoltà”.
Su Lamela?
“Zeman diceva di voler Lamela più vicino alla porta e aveva ragione. Ha ancora 20 anni ed ha ampi margini di miglioramento, è un grande talento e lo sta dimostrando”.
Su Pjanic?
“Per il calcio di Zeman è una mezzala. Anche nel Lione giocava nel 4-3-3. E’ un giocatore che ha tutto: passo, gamba, ultimo passaggio, dribbling. Basta con questi mediani, diamo una svolta al nostro calcio. Dobbiamo cambiare la nostra filosofia, cerchiamo di imporre il nostro gioco. Prandelli lo sta facendo in nazionale, Montella a Firenze”.
Su Marquinhos, Piris e Goicoechea?
“Marquinhos è un fenomeno per la sua età, in prospettiva è un grande acquisto. Piris sta migliorando in fase difensiva, Goicoechea ha esordito alla grande e per quello che è stato pagato, sembra un affarone”.
Su Dodo?
“Ha un gran piede, deve imparare meglio la fase difensiva, ma si vede che ha delle grandi qualità”.
Luis Enrique?
“I giocatori stravedevano per lui, magari si allenavano meno, ma credo che possa avere delle idee importanti e nel nostro campionato ha avuto tante possibilità di metterle in mostra”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes
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