Dipenderà molto dalla disponibilità dei giocatori e dalle scelte di Zeman in fase di convocazione. Ma sono ben 13 i romanisti che possono vivere l’eperienza del loro primo derby. Con Destro il numero sarebbe salito a 14, ma l’attaccnte mancherà per squalifica. Una partita che, al di là di quanto si può pensare e dire, non è mai come le altre. Tra i possibili titolari ci sono almeno tutti e cnque gli uomini della difesa, portiere compreso. Goicoechea, Piris, Castan, Marquinhos e Balzaretti sono alla loro prima volta. Se la difesa scelta da Zeman dovesse essere questa ci vorrebbe una grande forza per manterenere alte concentrazione e solidità di nervi. (…)
ALTRI – Anche a centrocampo e in attacco non sono pochi i romanisti che vivranno l’emozione della stracittadina della Capitale. Al centro della Roma ci sarà Tachtsidis, che ha giocato solo dieci partite in serie A. E ancora Bradley e Florenzi. Quest’ultimo, anche se al debutto, sa bene di cosa si tratta. Per quanto riguarda l’attacco invece, detto dell’assenza per squalifica di Destro, ci sono i due giovanissimi Lopez e Tallo. Peraltro, dopo il tridente titolare Totti-Osvaldo-Lamela, in caso di necessità toccherà proprio a loro. Una comitiva nutrita, quella giallorossa, di possibili esordienti. Chi invece non avrà bisogno di ambientarsi nella sfida è il tecnico giallorosso Zeman. L’allenatore, addirittura, il derby lo ha vissuto già su entrambe le sponde del Tevere. Alla sua prima stagione sulla panchina giallorossa, nel 1997-1998, il boemo perse quattro partite su quattro contro la sua ex squadra: oltre a quelli di campionato ci furono i derby di Coppa Italia. L’anno successivo Zeman ottenne una vittoria e un pareggio nelle due sfide di campionato. A questo punto il tecnico romanista spera di migliorare la sua personale media di una vittoria su sei derby. E intanto proverà a spiegare di che cosa si tratta ai giocatori che si apprestano alla loro prima volta.