Finalmente il suo gol è arrivato, ma gli è costato carissimo. Non poteva esser più maledetto il primo gol di Mattia Destro con la maglia della Roma. La prima rete dell’attaccante marchigiano, che tutti aspettavano, si è tramutata in un’espulsione fiscale, giusta ed ingenua, che lo costringerà a saltare il derby.
L’attaccante, fiore all’occhiello del mercato estivo giallorosso, costato 16 milioni di euro, è stato protagonista di uno sfortunato avvio di stagione. Un po’ a causa del difficile adattamento agli schemi zemaniani, un po’ a causa della spietata e forte concorrenza, il centravanti ex Siena è stato costretto a sedersi il più delle volte in panchina ed, anche per colpa di una sorte avversa e di prestazioni non certo brillanti quando chiamato in causa, è divenuto il classico “flop di mercato”.
Ovviamente i tre lì davanti per ora sono insostituibili, ma cosa ha portato un ragazzo, di soli 21 anni, ad esultare in maniera così rabbiosa? Le aspettative, la voglia di gol o semplicemente uno sfogo verso le critiche piovute da tutte le parti? I più grandi attaccanti della storia spesso si sono trovati di fronte a “periodi di magra” e si sa che la miglior medicina, soprattutto per un giovane abituato a segnare, è il gol.
Credere in questo ragazzo è obbligatorio sia per quanto speso, sia per il fatto che potrebbe diventare veramente il futuro per il calcio italiano, ma soprattutto per la Roma. Non è un caso che per acquistarlo e strapparlo a Juventus ed altri club non solo italiani, la società giallorossa abbia spendere quasi venti milioni di euro.
Coraggio Mattia: aspettiamo con ansia di vederti ballare intorno ad una bandierina, magari con la maglietta saldamente addosso.
Giovanni Parisi