Sebino Nela, ex giocatore della Roma, ha parlato del derby della capitale ed i ricordi legati ad esso. Ecco le sue parole:
“Per me il derby rappresenta sia ricordi positivi che negativi. Sono riuscito a fare gol e a vivere il derby (dall’esterno non si può capire cosa voglia dire) e ho visto grandi spettacoli grazie al pubblico. Dal punto di vista negativo, direi che c’è troppa tensione che può sfociare anche in incidenti”.
A Roma viene sempre considerato un match particolare?
“Sì, diciamo la partita dell’anno. C’è una grande rivalità, ma diciamo una rivalità positiva dettata dagli sfottò. Nella mia vita ho vissuto due derby: in quello di Genova il clima era più teso, di quello di Roma mi ricordo appunto gli sfottò”.
Sul piano del gioco che partita sarà?
“La Roma arriva da un discreto momento, mentre la Lazio dalla sconfitta pesante di Catania: c’è grande concentrazione e voglia di fare bene. Bisognerà vedere come i giocatori reagiranno allo stress. Si scende in campo con gran voglia di fare, ma alcuni giocatori si possono bloccare a livello psicologico: occorre scrollarsi la paura di dosso il prima possibile, questo vorrebbe dire sinonimo di crescita”.
Quali saranno i protagonisti?
“Le due squadre sono costruite in modo diverso: la Roma è formata da tre attaccanti, quindi sarebbe facile dire Osvaldo o Lamela; la Lazio gioca con una sola punta, quindi i protagonista saranno a centrocampo e in difesa”.
Fonte: tuttomercatoweb