L’allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ha presentato la stracittadina di domani in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Cos’è il derby per lei?
“Una partita particolare, come una finale di coppa, conta molto. Comunque una partita di calcio, che vogliamo disputare per prendere i tre punti, un po’ diversi, ma sempre tre punti”.
E’ emozionato, come la sta vivendo questa vigilia?
“Bene, come le altre partite. Sicuramente la tensione salirà fino a domani, farà piacere essere presente e guidare la squadra in una partita del genere”.
Come si vince il derby?
“Giocando alla maniera della Lazio”, riporta Lalaziosiamonoi.it.
Che raccomandazione farà ai suoi giocatori?
“Rimanere tranquilli, prendere la partita come un gioco, perché alla fine ci si deve divertire, facendo divertire gli altri, vincendo e convincendo”.
Cosa teme della Roma? La forma di Lamela oppure gli inserimenti di Florenzi?
“Nessuna di queste cose. Avviso la squadra per le cose che sono importanti sulla Roma, ma cercheremo di concentrarci solo su noi stessi. Cercheremo di imporre il nostro gioco e di vincere la partita, avendo il nostro pubblico dietro di noi”.
Ha avuto modo di seguire Zeman quando lei era in Svizzera?
“Sicuramente. E’ una leggenda in Italia. Ha fatto tanta strada, si è fatto conoscere anche all’estero, è stato scritto tanto su di lui. E’ una persona valida e un allenatore valido”.
Qualcuno in particolare le ha spiegato cos’è il derby?
“Nessuno in particolare. Già dal primo giorno ho capito cosa significhi il derby qui a Roma. Ho vissuto già qualche derby in Svizzera, ma è un po’ diverso perché l’intera Svizzera ha gli abitanti di Roma. Un derby tra Young Boys e Basilea può assomigliare. Io ho giocato anche il derby nella mia città venivano circa 50 mila persone. Ma questo è speciale, da condividere con tutti”.
Come lo sta vivendo?
“Non ho avuto tanto tempo di pensarci, perché dovevamo prepare la partita di coppa. Da ieri ho iniziato a preparare i primi ritocchi con la squadra. Oggi ci alleniamo un po’, stasera facciamo una videopresentazione sull’avversario. Domani si gioca si deve dimostrare sul campo”.
Manicone ha avuto Zeman come allenatore: le ha dato qualche dritta?
“Segreti non esistono, le squadre si conoscono benissimo, i giocatori si conoscono. Ci vuole la testa a posto, motivazione giusta e non cercare di strafare”.
Cosa non deve fare la Lazio?
“Non deve essere frenetica, deve proporre il proprio gioco, essere migliore dell’avversario, essere pronta con la testa ad affrontarlo in base alle sue caratteristiche”.
Si aspetta una Roma che attaccherà dall’inizio e voi pronti a ripartire in contropiede?
“Sì, noi siamo abituati a fare catenaccio e ripartire…. (in tono ironico, ndr)”.
Si guardi intorno domani, vedrà uno stadio che finora non ha mai visto, sarà una cosa che le rimarrà nel cuore.
“Mi dispiace non poter uscire anche prima per vedere quello che succede sugli spalti anche prima della partita. Domani vorrei vederlo dal vivo. Fa piacere partecipare a una festa del genere”.
Chi è favorito?
“Non ci sono favoriti. Dipende dalla forma del giorno e dalle piccole cose. Dobbiamo cercare queste piccole cose e trovare la giusta forma”.
Ha già preparato qualcosa per limitare i tagli della Roma?
“Posso studiare quanto voglio, ma oggi abbiamo un’ora per prepararci. Quindi è più facile concentrarci su noi stessi e cercare di proporre il nostro gioco”.
Ha detto che si vincerà se uno farà bene le piccole cose: c’è anche questo tra le piccole cose da preparare?
“Una di queste piccole cose da preparare sono anche le palle ferme”.
La Lazio schiererà una squadra che sa già come vincere il derby, mentre la Roma avrà molti debuttanti. Al contrario, conterà la disparità d’esperienza nel derby tra lei e Zeman?
“Sulla base di questo, basta lasciare i giocatori dello scorso anno e vinciamo (in tono ironico ndr). Ogni derby ha la sua storia. La Roma arriverà riposata, noi arriviamo dopo 17 partite in poche settimane. Dobbiamo essere più pronti con la testa, concentrati e vincere in questo modo il derby”.
Brocchi e Radu potrebbero giocare dall’inizio?
“Potrebbero”.
Fonte: Lalaziosiamonoi.it