(F.Ferrazza) Colazione e primo derby da presidente della Roma. La domenica di James Pallotta comincerà molto presto a New York, dove in questi giorni risiede, tra bacon, collegamento satellitare e telefonico con lo stadio Olimpico. E i tifosi sperano che le stelle guardino con più favore all’esuberante tycoon, visto che conDiBenedetto sullo scranno più alto i giallorossi di derby ne hanno persi ben due. Numero uno giallorosso dallo scorso 27 agosto, Pallotta non è riuscito a essere presente in Italia per la gara più sentita, ma in questi giorni si è informato tramite Baldini di come Zeman e giocatori stessero preparando l’evento. Si è anche fatto sfuggire un’officiosa definizione diLotito, «He’s funny», a sintetizzare il suo pensiero sulle ultime uscite del presidente laziale («Non so chi sia il mio dirimpettaio»aveva dichiarato il patron biancoceleste). A Trigoria ieri i tifosi, circa un centinaio, hanno potuto assistere all’allenamento da vicino, ospitati sul campo Agostino Di Bartolomei, quello dove solitamente gioca la Primavera. Due gli striscioni esposti: “90minuti…grinta e cattiveria” e l’altro “Vincete per la maglia, vincete per la gente: noi siamo la Roma e loro non sono niente”. Oggi in curva sud non apparirà alcuna scenografia preparata prima, ma saranno sventolate solamente bandiere e bandieroni che i presenti porteranno in maniera spontanea.