(M.Errico) – Non ci si abitua mai alle emozioni forti dell’Olimpico. Daniele Corvia si accende ancora all’idea di rimettere piede nello stadio di casa. Non ci sarebbe scenario più bello per spezzare il lungo digiuno e firmare il primo gol stagionale. «Spero sia la volta buona — afferma Corvia, che sogna di festeggiare con due giorni di anticipo il suo 27° compleanno —. Sarebbe davvero bello segnare all’Olimpico, tornarci mi fa sempre un certo effetto. È stimolante giocare in uno stadio dove c’è sempre grande calore». Nostalgia Non è rimasto molto della sua Roma. Soprattutto dopo la rivoluzione targata Luis Enrique. Ma il centravanti del Lecce dimostra rispetto ed ammirazione per il club in cui è cresciuto. «Per noi sarà dura — sostiene Corvia —. La Roma è una grande squadra. Ha tanti giocatori di qualità, anche in mezzo al campo, come Pjanic e Gago. Senza dimenticare i miei vecchi compagni. Sono rimasti in pochi, ma buoni. Totti è sempre determinante, soprattutto per il gioco di Luis Enrique. Il 70% delle azioni della Roma passa dai suoi piedi. Poi ci sono anche Perrotta e De Rossi. Daniele era un fenomeno già da ragazzino. Quando Capello gli ha dato un opportunità lui se l’è giocata al meglio, con personalità».
Burdisso out Sarà una notte complicata, dunque, per il Lecce. Anche se l’assenza di Burdisso potrebbe pesare. «La Roma perde un giocatore importante — ammette Corvia, 16 presenze con la Roma —. Burdisso è un ottimo difensore ed è molto importante soprattutto per il tipo di gioco della Roma. Loro spesso restano a difendere in due o in tre e lui è bravo nel leggere queste situazioni. Proveremo a sorprenderli, con le ripartenze, ma non sarà facile. Spero che la Roma ci sottovaluti…».