Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 SCONTRI PRE DERBY:
In un giorno importante come il derby e in una data da ricordare per la scomparsa di Gabriele Sandri, i tifosi di Roma e Lazio mettono in scena l’ennesimo scempio per il calcio italiano dando vita a tafferugli, scontri e aggressioni, nell’ora precedente l’avvio della stracittadina. L’increscioso episodio fa registrare un bilancio di: 30 feriti, tra cui un tifoso accoltellato al gluteo e uno colpito in testa da un oggetto contundente. La mamma degli stronzi è sempre incinta
VOTO 1 FERRARA:
Settima sconfitta consecutiva, entra di diritto in pianta stabile all’interno del nostro pagellone. A suggellare la domenica sfortuna, anche un pallonata che lo colpisce in pieno volto, distruggendo i suoi occhiali. Se non lo cacciano stavolta, non lo cacciano più.
VOTO 2 GENOA:
Il Grifone non riesce a risollevarsi nemmeno contro un Napoli, sottotono, almeno per un ora abbondante di gioco. Nonostante i rossoblu siano andati due volte in vantaggio, si lasciano rimontare con estrema facilità, rimediando 4 gol come contro la Roma. Se la solidità difensiva, sembrava essere il primo tassello messo a posto da Gigi Delneri, la gara di oggi scombina nuovamente i piani. Inguardabili.
VOTO 3 PATO:
Avevamo elogiato poche settimana fa il suo ritorno come possibile svolta della stagione rossonera, ma il papero delude noi, quanto i suoi tifosi. Allegri continua a dargli fiducia e il brasiliano lo ripaga con un rigore calciato in gradinata sud ed una prova opaca. Oca.
VOTO 4 CELLINO:
Il presidentissimo sardo ne inventa una delle sue invitando nella tribunale principale amici e colleghi della carta stampata, salvo dimenticare l’inagibilità della stessa. Non perde mai occasione per far parlare di se, attirando inevitabilmente squalifiche e problemi per il suo Cagliari. A questo punto la revoca dello 0-3 a tavolino con la Roma, sembra assai improbabile. Stralunato.
VOTO 5 INTER:
La corazzata neroazzurra non si conferma dopo il grande exploit dello Juventus Stadium. Dopo 10 successi consecutivi a Bergamo, si ferma la corsa dei candidati principali al ruolo di anti capolista. Le assenze di Samuel e Ranocchia, pesano troppo sulla difesa interista perforata da Bonaventura prima e Denis poi, per il definitivo 3-2 finale. Marcia interrotta.
VOTO 6 D’AMBROSIO:
Il 24enne granata regala a Ventura, tre punti fondamentali nella corsa salvezza, con il gol che decide la sfida contro un Bologna, sempre più in crisi. Secondo marcatura in Serie A, per l’ex Juve Stabia giunto alla sua terza stagione con la maglia del Toro in una domenica da Capitano. Provvidenziale.
VOTO 7 ANGELLA:
Il difensore tiene a galla l’Udinese con una doppietta di pregevole fattura. La squadra di Guidolin, soffre terribilmente al Bentegodi contro il Chievo e si aggrappa a due giocate individuali del giovane centrale italiano. Per una volta i friulani tirano fuori un talento nostrano, invece dei soliti sudamericani. Vivaio.
VOTO 8 AQUILANI:
Alla faccia delle critiche e degli infortuni, il numero dieci viola torna con prepotenza sulla scena del massimo campionato italiano con un prestazione di assoluto valore. Nella scala del calcio, condisce il tutto con il gol che da il là, all’importante successo esterno della Fiorentina. Un centrocampo composto, oltre a lui, da Borja Valero e Pizarro, in pochi lo possono vantare: questo è il segreto della Viola. Principe.
VOTO 9 QUAGLIARELLA:
La tripletta che stende il Pescara, culminata con la super rete in rovesciata, coincide con il suo ritorno alla piena forma fisica. Per avvinarsi ai migliori, questa non deve essere però frutto della casualità, ma della costanza. Come ci ha abituato in passato, è capace di picchi da maglia azzurra. L’unico dubbio rimane la continuità. Acrobatico.
VOTO 10 CAVANI:
L’attaccante uruguagio è, assieme a Radamel Falcao, il primo attaccante degli umani, anche se comunque disumano. La sua costanza nel timbrare il cartellino è ormai degna dei centravanti migliori del mondo: 80 gol con il Napoli su 109 match giocati. E’ l’ultimo vero Top Player rimasto nel nostro campionato. Media da Pibè de Oro.
Rocky e Apollo