(E. Menghi) – La bolla è scoppiata.Pjanic entra, segna e impreca verso la panchina. Basta leggere le statistiche per capire il suo umore: 24′ ieri, 255′ totali in campionato su 11 partite giocate dalla Roma.
Lo sfogo è arrivato, ma la facciata è rimasta pulita perché la società ha praticamente costretto il bosniaco a presentarsi a Roma Channel per spiegare la reazione dopo il gol. Lui non voleva, stava abbandonando lo stadio in silenzio. Alla fine si è giustificato così: «Si è creato un caso per la mia arrabbiatura? Mi sorprende ciò che succede qui: c’è sempre qualcuno che vuole andare contro la Roma e mi dispiace. È vero che ho detto delle cose dopo il gol, ma ero arrabbiato per la situazione e per il risultato. Ho dato il massimo quando sono entrato, ero contento di essere in campo e di aver segnato per i tifosi. Ero arrabbiato perché non era un gol importante. Mai mi sarei permesso di insultare qualcuno dello staff e tantomeno il mister».
Ci sta che la rabbia fosse tanta ma Zeman l’ha capito subito che quelle parole erano rivolte a lui. Si è girato verso Cangelosi e gli ha chiesto: «Ce l’aveva con me?». Il sì del suo secondo lo ha fatto sorridere, non arrabbiare. La società è corsa ai ripari, ma non ha fatto in tempo ad evitare la gaffe.