

Nell’undicesimo turno della Premier League a risultare decisivi sono ancora una volta i minuti finali con il Manchester United lanciato in fuga dal Chicharito Hernandez protagonista assoluto del match di Birmingham mentre sull’altra sponda ancora una volta l’uomo della provvidenza è Edin Dzeko, risolutore dell’equilibrato incontro tra il City ed il Tottenham. Soltanto un pari per il Chelsea che perde contatto dalle prime posizioni. Pirotecnico 3-3 per l’Arsenal nel derby con il Fulham.
CHICHARITO DECISIVO – Ogni anno il Manchester United acquista una nuova punta salvo poi, nei momenti di difficoltà, gettare nella mischia il giovane messicano, ormai quasi un veterano, partente molto spesso dalla panchina, in maniera inspiegabile visto il suo rendimento e l’impatto nelle gare. Anche stavolta il Chicharito, proprio come contro il Chelsea, fa il suo ingresso in campo quando i Red Devils sono sotto di due reti contro l’Aston Villa, grazie ad una doppietta di Weinemann, riuscendo a capovolgere la situazione, assurgendo ad una vera e propria panacea per sua squadra. Prima accorcia le distanze,propizia l’autogol di Vlaar ed infine a 2 minuti dallo scadere, piazza in mischia la stoccata da tre punti che permette ai ragazzi di Ferguson di allungare sul Chelsea, raggiunto 1-1 a Stamford Bridge. Un risultato tutto sommato giusto che premia i ragazzi di Brendan Rodgers, in un momento non proprio esaltante, ascrivibile alle molte scelte rischiose effettuate per accelerare un ricambio generazionale che probabilmente in futuro darà suoi frutti non concedendo al momento alcuna soddisfazione al popolo di fede Reds. Ancora una volta ad incidere è Suarez, autore del gol del pareggio e protagonista dell’ennesima prestazione di livello. Una continuità di rendimento spaventosa, che rende l’uruguaiano la punta di diamante di questo Liverpool, altrimenti asfittico in avanti, esprimendo una mole di gioco a dir poco fondamentale per la concretezza della manovra, ancora troppo grezza rispetto al paradigma di riferimento del tecnico gallese. Per quanto riguarda i Blues, non è un periodo troppo fortunato: iniziano ad essere tanti i punti lasciati per strada dai ragazzi di Di Matteo, i quali hanno mostrato una leggera flessione nel rendimento, come dimostra il numero di punti nelle ultime tre partite, appena due. La squadra è indubbiamente molto talentuosa, ma forse ancora troppo giovane denotando inesperienza nella gestione delle fasi finali delle gare che rischia di costar cara nella corsa al titolo.
EVERTON QUARTO – Non vanno meglio le cose all’Arsenal che all’Emirates si lascia bloccare sul pari dal Fulham, dopo essere andata in vantaggio di due reti. Infatti al doppio vantaggio griffato Giroud e Podolski rispondono i Cottagers accorciando prima con il bulgaro della discordia, Berbatov per poi trovare il pari in finale di tempo con Kacaniklic. Nella ripresa gli ospiti vanno addirittura in vantaggio con un rigore trasformato ancora da Berbatov prima che il redivivo Giroud riesca ad agguantare il pareggio. Nei minuti di recupero i Gunners sciupano una grossa occasione per fare propria la partita fallendo un penalty con Arteta, perdendo ulteriore contatto dal quarto posto, obiettivo minimo per salvare la stagione. Vince invece in rimonta l’ottimo Everton di Moyes, tra le mura amiche del Goodison Park, imponendosi per 2-1 sul Sunderland. I Toffees da un paio d’anni si stanno confermando la squadra rivelazione della Premier, trasformando in una fortezza il proprio stadio. Anche stavolta a risultare decisivi sono state le reti degli attaccanti: dopo il vantaggio dei Black Cats firmato da Johnson, ci pensano prima il gioiello belga Fellaini e due minuti più tardi – il meno bello da vedere ma dannatamente efficace – Nikica Jelavic a sovvertire la situazione, lanciando l’Everton al quarto posto, in coabitazione con l’altra sorpresa di questa parte di stagione, Il West Bromwich Albion, corsaro 2-1 a Wigan. Avviene tutto nel primo tempo con i Baggies in vantaggio grazie a Morrison ed all’autorete di Caldwell; inutile per i Lettigs la riduzione del passivo siglata da Konè al 45’.
DZEKO LANCIA IL CITY – Sono ancora una volta i cambi a determinare la vittoria per il City, testimonianza dell’importanza di una panchina di qualità, come quella a disposizione del tecnico Roberto Mancini, che per spezzare l’equilibrio può sempre ricorrere all’utilizzo di valori aggiunti in grado di fare la differenza a partita in corso. Una variabile di cui invece non può disporre Andrè Villas Boas, allenatore del Tottenham, uscito sconfitto nei minuti finali. All’Ethiad Stadium va di scena un bell’incontro tra il City ed il Tottenham, caratterizzato da grande intensità ed occasioni, da una parte e dall’altra. Nel complesso una gara equilibrata risolta dalle prodezza dei singoli, in particolare da Edin Dzeko, lasciato ancora una volta in panchina dal tecnico di Jesi. Ad andare in vantaggio sono gli Spurs con Caulker al 21’del primo tempo; nella ripresa però gli uomini di Villas Boas si fanno rimontare dai padroni di casa che prima pareggiano con el Kun Aguero, completando la rimonta a due minuti dalla fine con il centravanti bosniaco, decisivo, ancora una volta da subentrato. Il Manchester City balza così in seconda posizione, scavalcando il Chelsea all’inseguimento dei cugini, rivali dello United. Un gol di Adam regala il successo allo Stoke City, confermando l’ottimo rendimento casalingo dei Potters, tra le mura amiche scomodi clienti per tutti quanti, mentre cade in casa il Newcastle, sconfitto al Saint Jame’s Park dal West Ham, rete griffata da Nolan. Pareggiano Reading e Norwich, protagonisti di uno scialbo 0-0, in un incontro non certo da tramandare ai posteri. Parità anche tra Southampton e Swansea, 1-1 maturato in seguito alle segnature di Schneiderlin per i Saints e di Nathan Dyer per gli ospiti che continuano a racimolare punti importanti in chiave salvezza, al contrario del Southampton penultimo con 5 punti che se non altro riesce ad interrompere la striscia di 3 sconfitte consecutive. Troppo poco per salvarsi.
11^ GIORNATA RISULTATI:
ARSENAL-FULHAM 3-3 [11′ Giroud (A), 23′ Podoslki (A), 29′ Berbatov (F), 40′ Kacaniklic (F), 67′ rig. Berbatov (F), 69′ Giroud (A)]
EVERTON-SUNDERLAND 2-1 [45’Johnson (S), 77’ Fellaini (E), 79’ Jelavic (E)]
READING-NORWICH 0-0
SOUTHAMPTON-SWANSEA 1-1 [64′ Schneiderlin (SO), 73′ Dyer (SW)]
STOKE CITY-QPR 1-0 [52′ Adam]
WIGAN-W.B.A. 1-2 [31′ Morrison (WBA), 43′ aut. Caldwell (WBA), 45′ Kone (W
ASTON VILLA-MANCHESTER UNITED 2-3 [46′ e 50′ Weimann (A), 58′ Hernandez (M), 63′ Vlaar (M), 88′ Hernandez (M)] –
MANCHESTER CITY-TOTTENHAM 2-1 [21′ Caulker (T), 65′ Aguero (M), 88′ Dzeko (M)] –
NEWCASTLE-WEST HAM 0-1 [38′ Nolan].
CHELSEA-LIVERPOOL 1-1 [20′ Terry (C), 73′ Suarez (C)]
CLASSIFICA: Manchester United 27, Manchester City 25, Chelsea 24, Everton 20, WBA 20, West Ham 18, Tottenham 17, Arsenal 16, Fulham 16, Newcastle 14, Swansea 13, Stoke 12, Liverpool 12, Wigan 11, Norwich 11, Sunderland 9*, Aston Villa 9, Reading 6*, Southampton 5, QPR 4.
ECCO IL VIDEO DI ASTON VILLA-MANCHESTER UNITED:
A cura di Danilo Sancamillo