L’undicesimo turno della Liga spagnola conferma in vetta le ambizioni di Barcellona ed Atletico Madrid, con il Real staccato in terza posizione, vittorioso in quel di Valencia contro un volitivo Levante, non senza qualche difficoltà di troppo. Per fortuna di Mourinho a risolvere l’incontro ci ha pensato il giovane canterano Morata che piazza la stoccata da 3 punti nel finale.
NEL SEGNO DI MESSI – Il Barcellona si impone 4-2 sul Maiorca, in una gara mai stata in discussione, dove i blaugrana hanno imperversato per lunghi tratti archiviando la pratica già nel primo tempo con le reti di Xavi, Messi e Tello. Nella ripresa però i padroni di casa si rifanno sotto approfittando di un breve calo di tensione che costa caro agli uomini di Villanova che subiscono il ritorno dei rubronegros, a segno nel giro di 3 minuti prima con Pereira e poi con Victor su rigore. Con il punteggio ancora in bilico il Barca si cala nuovamente nel ruolo ed inizia a macinare gioco, pervenendo al gol della sicurezza ancora con la pulga argentina al quindicesimo centro nel massimo campionato ispanico. IL Barcellona guida la classifica con tre punti di margine sull’Atletico Madrid, vittorioso al Vicente Calderon per 2-0 sul Getafe in quello che si può considerare a tutti gli effetti un derby, anche se meno sentito rispetto alla sfida con la “Casa Blanca”. Fa notizia un Falcao rimasto a secco, mentre le reti della vittoria sono state realizzate da Adrian e da Arda Turan, due elementi che si stanno mettendo sempre più in luce nelle trame di gioco di Simeone permettendo cosi al colombiano di rifiatare ogni tanto per mantenere nel corso del tempo la sua proverbiale brillantezza, deresponsabilizzandolo dal caricarsi sempre la squadra sulle spalle.
REAL A DENTI STRETTI – Soffre il Real Madrid al cospetto del Levante, superato soltanto nei minuti finali da colui che non t’aspetti, il giovane canterano Morata, gettato nella mischia da Josè Mourinho, che ancora una volta ha avuto ragione. Le Merengues vivono un momento di difficoltà, complice anche diverse assenze importanti che si ripercuotono negativamente nello sviluppo di una manovra non più pungente come in passato. Il tecnico lusitano può comunque contare su Cristiano Ronaldo in grado di mascherare qualche momentanea lacuna con le sue giocate. E’ proprio l’ala portoghese a sbloccare in avvio di gara, costretta però ad abbandonare il campo in finale di tempo. Nella ripresa la squadra levantina riesce ad agguantare il pari con Angel serrando al meglio la difesa al fine di conservare il risultato, piuttosto che cercare di sferrare il colpo del K.o. Il Real assedia la porta avversaria infruttuosamente, in questo senso indicativo il conto dei corner, 8 a 1, fino al momento in cui fa il suo ingresso in campo Alvaro Morata, giovane canterano chiuso dai vari Benzema ed Higuain , eroe per una notte, autore del gol partita all’84’. Il Real balza in terza posizione a 23 punti, con una distanza di ben 8 lunghezze dagli acerrimi rivali catalani. Cocente sconfitta per il Malaga tra le mura amiche della Rosaleda, violata a sorpresa dalla Real Sociedad, vittoriosa grazie all’ex promessa dell’Arsenal, Carlos Vela, e ad una rete di Xabi Prieto. Inutile la rete di Saviola sul fronte malagueno, valevole per il momentaneo pareggio. Per i Boquerones un periodo di leggera flessione, spiegabile in parte con la brillante campagna europea che ha portato via diverse energie mentali, esigendo come tributo per la qualificazione agli ottavi di Champions la perdita di gare nelle quali è più difficile mantenere alta la concentrazione, rispetto a quando si affronta un Milan in campo internazionale.
LOTTA AL QUARTO POSTO – Lotta al quarto posto all’insegna delle frenate: attualmente la posizione valida per l’ingresso ai preliminari di Champions è occupata dal Real Betis sconfitto in casa dal Granada per 2-1,reti di Torje e Mikel Rico per gli ospiti a cui risponde temporaneamente Ruben Castro. Non vanno meglio le cose al Valencia, fermato sul pari al Nuevo Zorrilla da un ostico Valladolid, non a caso a pari punti con i bianconeri. Il vantaggio ospite è firmato dall’ex terzino sinistro del Lione Aly Cissokho, a segno in avvio di gara. Il francese però nella ripresa si fa espellere, commettendo un fallo da rigore, trasformato poi da Victor per il definitivo pareggio. L’impressione è di un Valencia ancora troppo discontinuo come confermano i 15 punti raccolti fin ora, davvero pochi considerando il livello medio di gran parte delle squadre del campionato spagnolo e che ancora aspetta gli uomini di Pellegrino per la corsa all’Europa, dove la spagna può annoverare ben 4 posizioni. Con tre di queste già virtualmente occupate si fa incandescente la lotta all’ultima posizione disponibile, con una folta schiera di pretendenti. In ritardo anche l’Atheltic Bilbao, in ripresa dopo un opaco inizio di stagione, con la grana Llorente a tenere sempre banco, che però riesce a vincere in casa contro un Siviglia in decadimento. Al San Mames i ragazzi di Bielsa si impongono per 2-1 rilanciandosi in chiave Europa, visto la classifica particolarmente corta. I baschi vanno in gol con De Marcos e Susaeta ma quando la gara sembra essere avviata verso un semplice epilogo, l’espulsione di Herrera rimette in carreggiata gli andalusi, che accorciano le distanze con il solito Negredo al 79’ su rigore, una reazione troppo tardiva per portare via almeno un punto dalla “Cattedrale del calcio”. In coda assiepate in terz’ultima posizione le due galiziane, Celta Vigo e Deportivo La Coruna, entrambe sconfitte in trasferta, i primi per 3-2 con il Rayo Vallecano mentre il Depo subisce una “manita” dal Saragozza alla Romareda. Un pirotecnico 5-3 che vale la quinta sconfitta in campionato per i biancoblu i quali dovrebbero registrare meglio alcuni meccanismi difensivi per poter centrare una salvezza chiaramente alla portata in virtù di una classifica particolarmente compressa in coda. L’ultima classificata infatti è distante appena 3 punti dal quart’ultimo posto, valevole per la permanenza nel massimo campionato spagnolo, sicuramente impoverito nello spessore tecnico a vantaggio di un sostanziale equilibrio, eccezion fatta per il titolo dove i bluagrana sembrano avviati verso una marcia trionfale in quanto l’Atletico non da l’impressione di poter scalzare i catalani dalla prima posizione ed il Real è forse troppo distante. Perde in casa nella sfida salvezza l’Espanyol, sconfitto con un pesante 0-3 dall’Osasuna fanalino di coda, in gol con Cejudo, Enrique Sola e Manuel.
Venerdì 9 novembre
Betis-Granada 1-2 [8′ Torje, 62′ Ruben Castro, 74′ Mikel Rico]
Sabato 10 novembre
Rayo Vallecano-Celta Vigo 3-2 [12′ e 34′ Aspas, 59′ Leo, 72′ Tito, 82′ rig. Piti]
Espanyol-Osasuna 0-3 [22′ Cejudo, 63′ Kike Sola, 77′ Victor]
Saragozza-Deportivo 5-3[13′ Bruno Gama, 21′ Riki, 27′ rig. Apono, 61′ Montanes, 66′ Alvaro Gonzales, 77′ e 82′ Postiga, 92′ Bodipo]
Malaga-Real Sociedad 1-2[1′ Vela, 37′ Saviola, 59′ Prieto]
Domenica 11 novembre
Valladolid-Valencia 1-1[15′ Cissokho, 65′ rig. Victor Perez]
Athletic Bilbao-Siviglia 2-1[27′ De Marcos, 45′ Susaeta, 78′ rig. Negredo]
Maiorca-Barcellona 2-4[28′ Xavi, 44 e 70′ Messi, 45′ Tello, 55′ Pereira, 58′ rig. Victor]
Atletico Madrid-Getafe 2-0 [24′ Adrian, 88′ Arda Turan]
Levante-Real Madrid 1-2[21′ Ronaldo, 62′ Angel, 84′ Morata]
LA CLASSIFICA: Barcellona 31, Atletico Madrid, 28, Real Madrid 23, Betis Siviglia 19, Malaga 18, Levante 17, Rayo Vallecano 16, Valladolid 15, Valencia 15, Siviglia 15, Saragozza 15, Athletic Bilbao 14, Real Sociedad 13, Getafe 13, Maiorca 11, Granada 11, Celta Vigo 10, Deportivo 10, Espanyol 9,
A cura di Danilo Sancamillo