Continua il ciclo di incontri della Fondazione Roma Europea presso la “Residenza di Ripetta” in Via di Ripetta 231 . Stasera alle ore 20.00 si terrà la prima conferenza ufficiale in pubblico del nuovo Presidente italoamericano della A.S. Roma Thomas R. Di Benedetto, che discuterà del mondo del calcio tra passato, presente e futuro. Al termine dell’incontro, seguirà una esclusiva cena presso i locali della Residenza di Ripetta. La Fondazione Roma Europea è nata nel dicembre 2001 grazie alla volontà e impegno di Cesare San Mauro, sulla base dell’esperienza della omonima associazione che, nell’arco dello scorso decennio, ha operato da protagonista sul territorio romano in ambito politico e culturale. Il nostro obiettivo è di valorizzare, promuovere ed implementare il ruolo di Roma sulla scena europea, valutandone i suoi pregi e difetti.
GazzettaGiallorossa segue live l’evento con Emiliano Di Nardo e Nicolò Ballarin
I nostri inviati ci dicono che il Presidente della Roma non potrà essere intervistato,, ma risponderà solo alle seguenti domande: calciomercato di gennaio, la sostituzione di Burdisso, l’interessamento del fondo cinese ed il rinnovo di contratto di Daniele De Rossi
19,45 – Arrivano alla Residenza di Ripetta l’Add.Stampa della Roma Elena Turra e Tonino Tempestilli
20,15 – Casualmente viene avvistato Gian Paolo Montali che ha dichiarato: “Sono qui per caso, ho l’albergo qui vicino”
20,20 – E’ arrivato Thomas Di Benedetto insieme all’Avv. Mauro Baldissoni
20,25 – Colloquio tra presidenti, Thomas Di Benedetto sta parlando con Cesare Sammauro Presidente della Fondazione Roma Europea
20,50 – Queste le prime parole di Thomas Di Benedetto: “Tanti mi hanno chiesto perché ho scelto Roma. Qui il calcio è parte della cultura, si gioca a calcio ovunque. E’ una citta unica, chiunque conosce Roma e tutti vogliono visitarla almeno una volta nella vita. Ogni palazzo è un monumeto, è stupendo. Vogliamo che tutti gli studenti, ambasciatori, diplomatici, turisti arrivino poi a tifare Roma, a diventare nostri supporter. Con le tecnologie è possibile poi seguire la squadra tutto il giorno anche da lontano. Poi sarà possibile comprare tutti i prodotti della Roma da ogni parte del mondo. Tra i motivi per cui Franco Baldini è tornato da noi ed è anche l’idea che condividono i nostri partner, che hanno investito
nel progetto. Vogliamo esportare il marchio Roma non solo agli studenti ma a tutti i giovani nel mondo che giocano a calcio. Non vogliamo lavorare solamente con le scuole di calcio a Roma ma anche con quelle del resto del mondo, in particolare degli Stati Uniti, in particolare di Boston. Vogliamo che tutti questi giovani possano indossare le magliette della Roma. E’ importante che ci siano i giusti insegnanti che insegnino correttamente ai giovani a giocare a pallone, bisogna entrare in sintonia con il ragazzo. Il calcio può essere per i ragazzi un modo anche per crescere. Vogliamo che tutti vengano a Roma per vedere la Roma e per le famiglie, o i diplomatici, deve essere un posto sicuro lo stadio. Come successo in Premier League: ricorderete che fino a qualche anno fa c’erano dei problemi mentre ora la situazione è notevolmente migliorata. Vogliamo che accada la stessa così qui. Sappiamo che i tifosi della Roma sono molto passionali, ci sono Roma Club ovunque nel mondo.Vogliamo costruire una squadra con giocatori che danno tutto, in modo da soddisfare i tifosi quando si vince ma anche quando si perde anche se vi assicuro che Luis Enrique vuole sempre vincere.Vogliamo costruire una squadra per vincere.
Come preannunciato in apertura di articolo, Thomas Di Benedetto inizia a rispondere alle domande programmate:
Questione Stadio, a che punto siete?
“Abbiamo incontrato il Sindaco e stiamo studiando la location dove costruire lo stadio e stiamo approntando le relative analisi finanziarie”
Il contratto di De Rossi?
“Sono ottimista, Franco Baldini sta parlando con l’agente del giocatore e non posso aggiungere altro”
Che ne pensa del campionato italiano e in particolare della mentalità italiana?
“Per gli italoamericani come me si fa il tifo per l’Italia oltre ali Stati Uniti. Forse più per l’Italia, perché è più facile vincere (ride ndr)”
21,30 – Prima di terminare la conferenza il Presidente ha voluto fare un augurio di pronta guarigione a Nicolas Burdisso