I gol di Osvaldo e di Pjanic hanno siglato la vittoria sul Torino ieri sera allo stadio Olimpico, restituendo un minimo di serenità alla piazza giallorossa. Il 2-0 con cui la Roma ha superato la squadra di Ventura è arrivato dopo tante occasioni sprecate (almeno quattro da Osvaldo, una ciascuno per Totti, Florenzi, Balzaretti, Lamela e Destro) e con un rigore che ha fatto e ancora oggi fa discutere. Tre punti che riportano la Roma al sesto posto, a tre punti dalla Lazio e a sette dal piazzamento Champions dove sono appaiate Fiorentina e Napoli. Con le prossime due giornate da giocare a Pescara (allenatore nuovo e tre titolari squalificati) e Siena, i giallorossi hanno un calendario tutt’altro che proibitivo. I tifosi e le radio ne hanno iniziato a parlare già oggi, la rincorsa al piazzamento per giocare in Europa nella prossima stagione è partita.
Oltre all’importante vittoria, la gara con il Torino nel “Monday night” porta però a sottolineare un dato di non facile interpretazione: rispetto alla gara con il Palermo, le presenze allo stadio Olimpico sono aumentate. Nonostante il derby perso, la serata fredda e il giorno feriale (con il costo del biglietto rimasto invariato), gli spettatori sono stati 34.011, con quasi diecimila paganti, un numero superiore di 3.500 unità rispetto alla gara vinta per 4-1 sui rosanero (+11,2%). Contro la squadra di Gasperini infatti gli spettatori hanno toccato il minimo stagionale: 30.598 spettatori tra abbonati e paganti (questi ultimi solo 6.013). Un numero basso ma comprensibile dopo le due sconfitte consecutive incassate contro l’Udinese in casa (quando i tifosi raggiunsero le 36.470 unità, di cui 11.936 paganti) e contro il Parma, nell’acquitrino del Tardini.
I dati comunque sono in forte ribasso. Dopo la campagna acquisti e l’arrivo di Zeman, nella prima giornata di campionato contro il Catania furono circa 50.000 i tifosi giallorossi all’Olimpico. Un numero mai più ripetuto, una perdita costante anche contro il Bologna: dopo il successo sull’Inter a San Siro furono 44.494 gli spettatori che assistettero alla clamorosa rimonta della squadra di Pioli firmata da Gilardino e Diamanti. Nella quinta giornata, giocata di mercoledì sera dopo lo 0-3 a tavolino di Cagliari-Roma, contro la Sampdoria furono ben settemila in meno i tifosi romanisti. Il 4-1 subito dalla Juventus a Torino non ebbe ripercussioni negative sul numero degli spettatori contro l’Atalanta ma, con grande probabilità, arrivarono in 40.155 visto l’evento della Hall of Fame romanista organizzato prima del match contro la squadra bergamasca.
Se la squadra va a corrente alternata, le presenze dei tifosi all’Olimpico ne rispecchiano fedelmente l’andamento: solo la Juventus in Serie A, con lo stadio di proprietà, può vantare una costanza di spettatori (essenzialmente come numeri) simile alla squadra di Zeman. Anche Inter, Milan e Napoli sono ancora dietro in questa classifica. Che si giochi di sabato, domenica alle 15 o in posticipo o addirittura di lunedì, a Totti e compagni il sostegno del pubblico non manca mai. E se in campionato la squadra è a ridosso dei piazzamenti europei, di sicuro i suoi tifosi meriterebbero di lottare per il primo posto.
Daniele Luciani