(F.Balzani) – La risonanza magnetica ha spazzato via le ultime speranze:la Roma dovrà fare a meno del suo bomber almeno per tre settimane. La caviglia diLamela, a due giorni dalla brutta distorsione rimediata col Torino, ha riportato una lesione del compartimento esterno della caviglia destra. Un verdetto meno pesante rispetto alla prima analisi (lesione alla capsula legamentosa) ma che mette sul banco degli imputati staff medico e allenatore per la scelta di rimandarlo in campo nella ripresa nonostante il gonfiore alla caviglia. L’argentino sarà indisponibile fino a metà dicembre, con probabile rientro sabato 22 dicembre contro il Milan all’Olimpico anche se la Roma spera di riaverlo già una settimana prima col Chievo a Verona. Quel che è certo è che Lamela (8 gol in 12 partite) non ci sarà nelle prossime 3 partite. Fuori El Coco, dentro Destro? Neanche per sogno, o almeno la soluzione non sembra così scontata. Nella partitella di ieri, infatti, Zeman ha provato Nico Lopez a destra con Osvaldo al centro e Totti a sinistra.
L’uruguaiano ha disputato finora solo 30’ con la maglia della Roma (1 gol col Catania) e l’ultima apparizione risale al 16 settembre, ma per Zeman è lui l’alternativa naturale a Lamela (un ruolo che Destro ha sempre dichiarato di non gradire), ma un ulteriore declassamento di mister 16 milioni manderebbe su tutte le furie il giocatore più pagato dell’ultimo mercato che ieri a Trigoria ha ricevuto anche la visita di Sannino, suo tecnico al Siena lo scorso anno: «Per guadagnarsi un posto deve fare più di quel che ha fatto a Siena: diventerà grande, ma dipende tutto da lui». All’incirca le stesse parole rilasciate da Zeman la scorsa settimana. Piccolo stop anche per Balzaretti (fastidi alla schiena) che dovrebbe saltare la trasferta di Pescara. Spazio dunque a Dodò che formerebbe con Piris e i connazionali Castan e Marquinhos la linea difensiva «verde» della Roma (21,5 l’età media, la più giovane in serie A).