(F.Bianchi) Entro il 15 dicembre si conosceranno i nomi di 39 votanti, su 76, per le elezioni del Coni previste per il 19 febbraio 2013. Come noto ormai, Giovanni Petrucci è a fine mandato: tre i candidati a sostituirlo. Lello Pagnozzi, segretario generale del Coni, Giovanni Malagò, membro di Giunta e presidente del Circolo Aniene, e Simone Gambino, presidente della FederCricket (disciplina sportiva associata). Sino a fine gennaio c’è tempo per candidarsi ma non dovrebbero aggiungersi, salvo sorprese, altri nomi.
I votanti, come detto, saranno 76 e non 77: per il semplice motivo che il 12 gennaio Petrucci sarà eletto presidente della Federbasket e si dimetterà dalla carica di n.1 del Coni (sostituito sino alle elezioni dal vicepresidente vicario, Riccardo Agabio). Quindi Petrucci a febbraio voterà in qualità di presidente della Federbasket e non del Coni: e voterà, come ha dichiarato, per Pagnozzi. E’ difficile oggi fare previsioni per il D-Day: bisognerà aspettare almeno che cresca il numero dei votanti.
Il 15 dicembre, come detto, saranno 39, esattamente il quorum necessario per vincere: ed è proprio a dicembre infatti che Giovanni Malagò presenterà il suo programma. E’ persona di parola: l’ha promesso in luglio, prima di partire per Londra, e lo farà. Sarà, ha promesso, un programma innovativo e non rivoluzionario. Intanto, è chiaro che Malagò si muove per cercare consensi, come fanno d’altronde gli altri candidati, e guarda anche lui con attenzione alle elezioni delle Federazioni sportive, e poi, più avanti di atleti, tecnici, enti di promozione sportiva e rappresentanti provinciali e regionali (ultimi ad andare al voto, il 7 febbraio). Sarà una lunga volata per la presidenza del Coni, oltre due mesi e mezzo.