La Roma, grazie a una rete di Destro nei primi minuti, ottiene la seconda vittoria consecutiva. Partita decisamente brutta, con i giallorossi che sbagliano molto in attacco e rischiano nel finale di subire il pareggio. Ottime prove di Marquinhos, Castan e Piris.
PRIMO TEMPO – Zeman sostituisce Lamela con Destro e conferma il centrocampo che ha battuto il Torino composto da Bradley, Florenzi e Pjanic. Il Pescara, con Bergodi in panchina, infoltisce la linea mediana e si affida alla fantasia di Quintero in appoggio ad Abbruscato. La prima conclusione verso la porta difesa da Perin è di Bradley con un tiro a giro che termina a lato. Al 4′ giallorossi subito in vantaggio: punizione potentissima di Totti, Perin respinge ma Destro ribatte in rete facendosi trovare pronto in zona gol. L’undici di Zeman ha il pallino del gioco in mano, ma c’è molta confusione e tanti passaggi imprecisi da entrambe le parti: ci riprova quindi il capitano, impegnando di nuovo il portiere pescarese con un calcio piazzato dai 35 metri al 19′. Brivido per la Roma, che rischia su un’uscita scriteriata di Goicoechea ma poi il portiere uruguaiano è bravo a rimediare all’errore. Match bruttino nella fase centrale, ma al 31′ i giallorossi hanno due buone occasioni con Destro e Marquinhos. Il tridente giallorosso fatica molto a trovare la giusta intesa e nonostante la supremazia territoriale il primo tempo si chiude 1-0 senza altre emozioni.
SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con un destro di Florenzi che lambisce il palo, poi altri due assist di Totti e Destro in entrambe le occasioni non riesce a trovare il colpo del ko. Bergodi effettua il primo cambio al 9′, inserendo Weiss al posto di un evanescente Quintero. La Roma è decisamente più brillante e pericolosa nel secondo tempo, ma la conclusione di Totti dal limite all’11’ non è precisa. Due minuti dopo buon traversone di Balzaretti, Destro incorna ma non trova la porta. Il Pescara prova a sfruttare gli strappi del neoentrato Weiss, mentre l’undici di Zeman continua a sprecare troppo in zona gol. Al 23′ si fa male Florenzi, entra al suo posto Marquinho. Altre due conclusioni alte, una di Bradley e una di Marquinho, mentre Soddimo prende il posto di Togni. Destro, stremato, viene sostituito da Perrotta al 31′: è proprio l’ex campione del Mondo a posizionarsi nel tridente, mentre Bergodi prova il tutto per tutto inserendo anche Caprari. Al 37′ Piris si immola su un tiro a botta sicura di Abbruscato, salvando il risultato, mentre dall’altra parte Marquinho scivola colpendo malissimo da buona posizione. Esce anche Osvaldo, lasciando spazio a Tachtsidis. Gli abruzzesi si buttano in area avversaria alla disperata ricerca del pareggio, ma nei minuti di recupero non succede più nulla e i giallorossi, con più fatica del previsto, espugnano l’Adriatico.
Ivo Mauro