A poche ore dalla vittoria con il Pescara, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha avuto il piacere di fare il punto della situazione con la storica voce di Sky, Maurizio Compagnoni. Ecco quanto detto dal noto telecronista:
Su Pescara-Roma?
“La Roma ha fatto una buona partita ed è stata padrona del campo per tutti i novanta minuti: a parte la Juve, nessuno aveva mai passeggiato a Pescara”.
Su Destro?
“E’ un delitto lasciarlo fuori, ma sarebbe lo stesso per Osvaldo. Non c’è soluzione perfetta, è un clamoroso spreco tenere Destro in panchina o fargli fare l’ala destra. Non se ne esce, sono due dei più forti attaccanti italiani e questa cosa si trascinerà fino a che giocheranno”.
Marquinhos?
“E’ un gran colpo di mercato. Complimenti a Zeman: questa è la dimostrazione che capisce anche di difensori, non solo di attaccanti. Avevamo dei dubbi sull’età, invece Marquinhos gioca quasi come un veterano”.
Sul centrocampo?
“A dire la verità nel ruolo di centrocampista centrale ci vedo di più Bradley”.
Pjanic?
“E’ un giocatore che mi terrei strettissimo. Ha un talento straordinario”.
Sul campionato?
“In Italia conta solo chi vince. Non è così, conta chi partecipa bene e se la Roma riuscisse ad accorciare e a sognare, sarebbe una grande cosa perché darebbe entusiasmo e ti consentirebbe di avere quei 5-6 punti in più che magari ti portano anche in Champions League. Questo potrebbe velocizzare la crescita della squadra”.
La squadra sembra non seguire l’allenare…
“Credo che solo in una partita la squadra abbia deciso di fare di testa sua. Mi riferisco al match di Genoa, dove Totti e De Rossi hanno preso la squadra per mano. Non mi sembra una squadra che non segue Zeman, è più un problema di singoli che hanno difficoltà ad adattarsi al suo gioco”.