(C.Zucchelli) – È l’uomo del giorno. Perché il suo secondo gol in campionato è valso tre punti alla Roma, perché ieri ha ricevuto un premio importante a Viareggio e perché, finalmente, si gode un lunedì di serenità. Senza se e senza ma, senza rimpianti e recriminazioni, come era accaduto dopo Roma-Palermo […]
«Un gol importante, fondamentale quello di ieri, determinante soprattutto perché è servito a regalarci la vittoria contro una squadra difficile – ha raccontato lo stesso attaccante giallorosso – Ci voleva a livello personale ma soprattutto per la squadra che ha bisogno di trovare una continuità di rendimento e di risultati». Destro ha ricevuto ieri pomeriggio al Centro congressi Principe di Piemonte di Viareggio il premio “Viareggio sport Gherardo Gioe”, giunto alla ventottesima edizione.[…]
«Cerco di impegnarmi sempre allenamento dopo allenamento per convincere il mister – ha spiegato ancora Destro – Rispetto le sue scelte e dò sempre il massimo per provare a convincerlo di domenica in domenica. Mi adatto e mi adatterò sempre alle richieste del mister. Se proprio l’allenatore mi continuerà a chiedere di giocare più da esterno che da punta centrale, mi adatterò senza alcun problema, nel rispetto reciproco dei ruoli».
Nonostante la sua avventura non sia partita nel migliore dei modi, almeno rispetto alle aspettative, Destro non è per nulla pentito della sua scelta: «Sono stato convinto della Roma fin da subito, era la mia prima scelta giocare e vivere a Roma, oggi sono tutt’altro che pentito da questa mia scelta. Roma oltre ad essere una grandissima piazza ha una grandissima società, speriamo di continuare a fare bene e crescere sempre un po’ di più nelle prossime settimane».[…]
All’Adriatico a vederlo c’erano il padre e qualche amico ed era inevitabile visto che Pescara ed Ascoli distano appena un centinaio di chilometri: tutti hanno fatto il tifo per Mattia, tutti si sono goduti una domenica di gioia anche se alla fine Destro era rammaricato per i gol sbagliati che avrebbero potuto incrementare il suo bottino personale e avrebbero reso la partita meno complicata. Merito va dato anche a Perin, l’amico omonimo compagno di nazionali giovanili, con cui ha scherzato dopo la partita[…]
Obiettivi Mattia non se ne pone e segue la scia del suo Capitano, Francesco Totti: «Solo da gennaio potremmo dire quali possono essere i nostri obiettivi finali, al momento puntiamo a raccogliere sempre il massimo quando scendiamo in campo,perché questa è la mentalità che ci sta dando in ogni allenamento Zeman». Gli insegnamenti di Zeman prevedono anche di evitare ammonizioni come quella contro il Palermo, presa per essersi (appena) tolto la maglia. Detto e ribadito dell’eccessiva severità dell’arbitro, considerato anche che si trattava del secondo giallo, l’attaccante sa che «è stata una mia sciocchezza che dovevo evitare anche e soprattutto perché ero stato ammonito appena cinque minuti prima. Dovevo stare più attento. Starò più attento».