Dall’immutabile trentennale 4-3-3 ad un triplo cambio di modulo all’interno di una sola partita: a Pescara Zdenek Zeman ha saputo cambiare la Roma, modificandola, ribaltandola per andare al sodo, i tre punti. Il vantaggio dopo soli quattro minuti di Destro ha permesso ai giallorossi di amministrare con calma il risultato contro un Pescara tutt’altro che pericoloso ed ha quindi concesso al boemo l’opportunità di modificare prima leggermente e poi radicalmente la disposizione dei giocatori. Partendo dal solito schema, Zeman ha visto i suoi ragazzi andare a formare un rombo a centrocampo, composto da Bradley in posizione di regista, Pjanic e Florenzi (poi Marquinho) sulle mezzali e Francesco Totti che si è accentrato dietro alla coppia di centravanti Destro-Osvaldo. Col passare dei minuti, e con i colpi subiti dai due attaccanti, Zeman è stato costretto a ricorrere agli ultimi cambi ma, invece di inserire Nico Lopez, ha messo Perrotta e Tachtsidis per un solido 4-5-1 finale con cui i giallorossi hanno disputato gli ultimi minuti.
Fonte: Corriere dello Sport