Dopo una lunga sosta e reduci dalla vittoria esterna contro il Novara, la Roma di Luis Enrique ospita allo Stadio Olimpico il Lecce per la 12° giornata di campionato con il chiaro intento di cofermare quanto di buono fatto nell’ultima uscita.
SOCIETA’- L’Unione Sportiva Lecce nasce nel1908 come Sporting Club Lecce e assume il nome attuale solo nel 1927, la squadra fu promossa per la prima volta in Serie A nel1985. Conta 14 partecipazioni al massimo campionato italiano di calcio. Miglior piazzamento il 9° posto nel nella stagione 1988-1989. Ha vinto una Coppa Ali della Vittoria come prima classificata in Serie B nel 2010, una Coppa Italia di Serie C nel 1975 e una Coppa Italo-Inglese Semiprofessionisti l’anno seguente. Guidata da una vecchia conoscenza della compagine romanista, Eusebio Di Francesco, il tecnico non nasconde l’emozione in vista del suo ritorno allo stadio Olimpico: “Per me sarà una grande emozione. Ho vissuto anni splendidi a Trigoria e sicuramente i primi che andrò a salutare saranno Bruno Conti e Francesco Totti, ma subito dopo inizierò a pensare solo alla partita”. Oltre al tecnico per altri tre giocatori del Lecce sarà una partita del tutto particolare: Corvia, Bertolacci e Julio Sergio. Per il primo sarà un modo per fare vedere che la sua presenza nel massimo campionato italiano è più che legittima, il secondo invece, in grande crescita tecnico-tattica dovrà dimostrare di essere all’altezza di un suo più che possibile ritorno all’ovile , mentre il portiere brasiliano vivrà il match con la consapevolezza che in cuor suo non sarebbe mai andato via da Trigoria.
PRECEDENTI – Sarà la 15 sfida casalinga tra Roma e Lecce; da segnalare anche un match di Coppa Italia terminato con il risultato di 0-0 nella stagione 1982-1983. Nel computo finale la Roma ha vinto in ben 11 occasioni, a fronte di 2 pareggi ed una sola sconfitta, realizzando 36 reti contro le 15 dei salentini. Nelle sfide contro il Lecce la Roma ha quindi ottenuto l’85,7% dei punti a disposizione, riuscendo a fare meglio in Serie A contro le (36) squadre con cui ha giocato almeno 20 partite solo con Catania, Bari e Novara. Inoltre il Lecce è l’unica squadra contro cui la Roma non ha mai perso in trasferta e con cui ha rimediato una sola sconfitta: un dolorosissimo 2-3 subito il 20 aprile del 1986.
CURIOSITA’ – La squadra di Eusebio Di Francesco è una delle vittime preferite del capitano giallorosso Francesco Totti, al rientro dopo un lungo infortunio. Il numero 10 ha infatti totalizzato finora 10 reti contro il Lecce: 7 in casa (2 doppiette) e 3 in trasferta. L’impresa più clamorosa della storia del Lecce nel massimo campionato italiano resta invece, senza dubbio quella della stagione 1985-1986, dove alla penultima giornata e matematicamente già retrocesso riesce a battere con una gol dell’ex romanista Alberto Di Chiara e una doppietta di Juan Alberto Barbas, la Roma per 3-2 mandando all’aria il sogno scudetto della squadra guidata allora dal tecnico svedese Sven-Goran Eriksson.
SCOMMESSE – Dopo l’affermazione esterna contro il Novara per 2-0, la Roma gode del favore dei pronostici e i quotisti bancano a 1.35 l’ipotesi quasi scontata di un successo giallorosso, con il pari a 4.50 e la difficile vittoria ospite addirittura a 9.00 volte la posta.
TATTICA – Di Francesco lascia il 4-4-1-1 di inizio stagione e conferma il 4-2-3-1 con Corvia riferimento offensivo in sostituzione di Muriel, espulso nel corso del match vinto per 1-0 contro il Cesena. I giallorossi dovranno però fare nuovamente a meno di David Di Michele, ancora alle prese con una lesione di primo grado al bicipite femorale della gamba sinistra. Alto rischio forfait anche per capitan Giacomazzi, a causa di una contrattura all’adduttore, mentre Carrozzieri, stringendo un po’ i denti dovrebbe essere della partita. Tra i pali confermato ancora Benassi, con Julio Sergio al rientro dall’infortunio in panchina.
PROBABILE FORMAZIONE – Benassi; Oddo, Tomovic, Carrozzieri, Esposito; Strasser, Grossmuller; Cuadrado, Bertolacci, Olivera; Corvia. A disp.: Julio Sergio, Brivio, Obodo, Giandonato, Piatti, Pasquato, Ofere.
Paolo Piccinini