(C. Zucchelli) – Le certezze sono due: la prima è che Dani Osvaldo farà di tutto per esserci e la seconda è che Zdenek Zeman farà di tutto per recuperarlo. Per il resto tra il dire e il fare ci sono di mezzo tanti dubbi, lunghi quanto la strada che collega Siena a Roma. I dubbi nascono dal fatto che il dolore al piede destro che ieri, durante l’allenamento del pomeriggio si è riacutizzato, fa parte della vita di Osvaldo ormai da più di un mese.
Se ieri avesse abbandonato la seduta (come ha fatto a bordo di una macchinetta elettrica) per la prima volta nessuno si sarebbe allarmato più di tanto (…)
Non ci sono lesioni al piede, ma Osvaldo avrebbe bisogno di fermarsi e riposare almeno per una settimana. Non può e non vuole farlo: perché è un generoso, perché sa che la Roma ha bisogno di lui (…).
C’è – ci sarebbe – Nico Lopez, che però ha all’attivo appena un paio di presenze e che Zeman non considera ancora pronto, tanto che a Pescara ha sostituito due attaccanti inserendo due centrocampisti e non il giovane uruguaiano. Il boemo, invece, su Osvaldo ci punta eccome: lo considera un titolare inamovibile, il fulcro del suo attacco e spera che oggi possa recuperare. La sensazione è che l’italo-argentino sarà convocato e che i dubbi sul suo impiego saranno sciolti soltanto domattina. Per il resto, gli altri dubbi che oggi Zeman in conferenza stampa difficilmente chiarirà (l’appuntamento è alle 12.15 a Trigoria, ma il boemo raramente dà indicazioni sulla formazione) sono legati al centrocampo.
Al momento si va verso un trio che vede Tachtsidis in regia, Bradley a sinistra e Pjanic a destra, con l’esclusione di Florenzi dai titolari. La scelta è di natura più fisica che tattica perché Zeman all’ex capitano della Primavera rinuncia sempre malvolentieri. In questa settimana però Florenzi, che viene da un affaticamento muscolare che, a Pescara, l’aveva costretto alla sostituzione, è sembrato meno in palla del solito e quindi potrebbe usufruire di un turno di riposo lasciando spazio a Tachtisidis, al rientro dal primo minuto.
Per quanto riguarda la difesa, le scelte di Zeman sono obbligate. Goicoechea in porta – per Stekelenburg anche ieri allenamento a parte – Piris a destra (nonostante anche lui non stia benissimo per via di un ginocchio gonfio), Marquinhos e Castan al centro (difficilmente Zeman toglierà il brasiliano neopapà per rimettere Burdisso) e Balzaretti a sinistra. In attacco, con Totti e Destro, Osvaldo se dovesse recuperare oppure uno tra Nico Lopez e Marquinho.