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REPUBBLICA.IT Siena-Roma 1-3, Destro e Perrotta fanno sorridere Zeman

Siena-Roma Perrotta-Pjanic

(J. Manfredi) Con una doppietta dell’ex attaccante bianconero, i giallorossi passano in rimonta al Franchi e restano a -5 dal 3° posto. Aveva aperto le marcature Neto. Decisivo l’innesto, nel finale, del centrocampista, autore del gol del sorpasso a 4′ dalla fine.

SIENA – La Roma sbanca in rimonta Siena, centra la terza vittoria di fila e si mantiene in corsa per la Champions. Una vittoria fondamentale, sia perché arrivata in una giornata in cui hanno vinto tutte le dirette concorrenti, sia perché testimonianza di una grande prova di carattere. Il Siena ha giocato alla perfezione per un’ora poi, una volta incassato l’1-1, ha perso fiducia nei propri mezzi e ha finito per inchinarsi ad un avversario tecnicamente superiore.

LA VENDETTA DI DESTRO – E’ stata la vittoria di Destro, che alla sua prima volta da ex contro il Siena ha realizzato una pregevole doppietta ribaltando la partita, ma anche di Zeman che, con le sue modifiche tattiche e i cambi nel finale (l’innesto di Perrotta e Bradley riportato in cabina di regia) ha ridato un’anima a una squadra apparsa spaesata nei primi 45′, incapace di trovare i dovuti automatismi.

SIENA PERFETTO SOLO PER UN’ORA – Cosmi ha poco da rimproverarsi. Tatticamente il Siena ha fatto tutto quello che doveva. Ha giocato corto, ha chiuso gli spazi, è ripartito. Gli è mancata solo la gamba nel finale quando la Roma ha decisamente preso il sopravvento in mediana. Non è più riuscito a rilanciare l’azione e, inevitabilmente, ha finito per soccombere.

PJANIC MALE COME ATTACCANTE – Zeman ha preferito non rischiare Osvaldo, dolorante a una caviglia, e ha lanciato Pjanic a destra nel tridente d’attacco accentrando Destro e inserendo in cabina di regia Tachtsidis. Una mossa che non ha agevolato lo sviluppo della manovra giallorossa. Il greco non ha mai preso in mano il gioco, il bosniaco non è riuscito a dare la squadra la fantasia e la profondità necessaria per garantire i giusti rifornimenti a Destro a Totti.

NETO GELA LA ROMA – Il Siena, che pure era partito male, mostrando eccessiva titubanza, ha controllato senza eccessivi patemi, se si eccettuano un paio di mezze occasioni capitate a Castan e Florenzi, e col passare dei minuti ha preso fiducia, affidando a Sestu e Rubin le chiavi per le ripartenze. E proprio da una discesa dell’esterno destro, chiuso in angolo da Balzaretti, è nato l’1-0 al 25′, realizzato da Neto con un perentorio stacco di testa in anticipo su Castan e Marquinho. La Roma ha accusato il colpo e, prima della fine del tempo, non è andata oltre una potente punizione dal limite di Totti, deviata in angolo da un attento Pegolo.

LE MODIFICHE DI ZEMAN – Per cambiare marcia i giallorossi hanno avuto bisogno dei cambi studiati da Zeman che ha spostato Florenzi alto a sinistra, ha messo Totti a destra ed arretrato Pjanic. La squadra si è subito trovata meglio e, non ha caso, ha pareggiato proprio grazie ad un inserimento in area sulla sinistra dell’ex giocatore del Crotone, bravo a fornire a Destro al 63′ l’assist al bacio per l’1-1 che ha interrotto un’imbattibilità dei toscani, in gare ufficiali, lunga 513′.

IL RITORNO DI PERROTTA – La Roma ha insistito, ha sfiorato il vantaggio con un sinistro di Pjanic e poi, con l’ingresso di Perrotta al posto di un discontinuo Tachtsidis ha fatto la differenza. L’ex campione del mondo, poco utilizzato quest’anno, si è preso la soddisfazione di tornare ad essere decisivo trovando l’angolino con un preciso destro dal limite su corta respinta di Rubin. Il Siena ha alzato bandiera bianca e, al 92′, ha subito anche l’onta del secondo gol dell’ex Destro che stavolta ha infilato Pegolo sfruttando nel migliore dei modi un assist no-look di Pjanic.

SIENA-ROMA 1-3 (1-0)

Siena (3-4-2-1): Pegolo 7, Neto 7, Contini 6, Felipe 6, Sestu 6,5, Bolzoni 6, Vergassola 6,5, Rubin 5,5, Valiani 5,5 (31′ st D’Agostino sv), Rosina 5,5 (13′ st Reginaldo 5), Calaiò 5,5 (40′ st Larrondo sv). (12 Farelli, 89 Marini, 3 Del Grosso, 5 Coppola, 16 Verre, 21 Rodriguez, 24 Paci, 57 Zè Eduardo, 70 Mannini). All.: Cosmi.

Roma (4-3-3): Goicoechea 6, Piris 6, Marquinhos 6, Castan 5,5, Balzaretti 6, Bradley 6, Tachtsidis 6 (33′ st Perrotta 7), Florenzi 7 (47′ st Marquinho sv), Pjanic 6,5, Destro 7, Totti 6,5. (1 Lobont, 55 Svedkauskas, 9 Osvaldo, 17 Lopez, 27 Dodo’, 29 Burdisso, 46 Romagnoli). All.: Zeman .

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6.
Reti: pt 25′ Neto, st 18′ Destro, 41′ Perrotta, 46′ Destro.
Angoli: 9-2 per la Roma.
Recupero: 1′ e 3′.
Ammoniti: Tachtsidis, Destro, D’Agostino per gioco scorretto.
Spettatori: 10.291 per un incasso di 58.476 (abbonati 6869, quota 47.386).

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