Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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Il lancio nel corridoio per la corsa di Pjanic e il conseguente assist per Destro nella marcatura che chiude il match a favore dei giallorossi, è solo un piccolo dettaglio, sia pur determinante, della sua infinita classe. L’immenso capitano della Roma, vive la sua terza giovinezza, strizzando un occhio al passato e gettando lo sguardo al futuro. Con il tecnico boemo alla guida fa quel che vuole in campo, dimostrandosi uno spettacolo ammaliante per gli occhi. Monumentale.
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L’azione orchestrata tutta in verticale dalla squadra romanista culminata con il cross dalla destra di Bradley, troppo lungo e teso per l’accorrente Mattia Destro. La Roma dimostra in quell’occasione come gli schemi provati in allenamento stiano pian piano venendo fuori, anche nelle sfide che contano. Buoni passi da Zeman.
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Il Miralem Pjanic del secondo tempo e il suo tocco di esterno destro al volo per Francesco Totti che conclude forte alla ricerca dell’incrocio dei pali della porta difesa da Pegolo; il pallone termina alto di un soffio sopra la trasversale per quello che poteva essere un gol da cineteca. Privarsi del talento bosniaco nell’undici titolare resta un mistero della fede.
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La corsa legnosa e parecchio imballata di Balzaretti. L’ex Palermo, sembra il lontano parente di quello visto nella kermesse continentale. Molto probabilmente paga oggi, i postumi delle fatiche nelle notti europee.
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La noia provata nell’assistere ai primi 45’ minuti di gioco assolutamente abulici, quasi al limite dell’irritante. Ci era stato detto che male che ci andava vedevamo spettacolo, ma qualcuno ci avrebbe anche potuto dire però che in taluni casi, questo fantomatico spettacolo sarebbe stato desolante.
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All’estremo difensore Goicoechea, dimostratosi ancora una volta non all’altezza di un campionato difficile come la serie A; nonostante la sfida si chiami Siena. Sbaglia nettamente in due occasioni nella stessa azione che propizia il gol di Neto: prima non uscendo nell’area piccola, poi facendosi uccellare da un incornata sopra la testa. La cosa sconcertante però, è che il suo meglio l’aveva già fatto vedere poco prima rilanciando direttamente sui piedi di un calciatore senese e imbeccando un possibile contropiede dei padroni di casa. Per la serie con chi giochiamo…
A cura di Rocky e Apollo