(F.Ferrazza) – Le tre vittorie consecutive, ultima quella di Siena, regalano alla Roma una serenità che sembrava impossibile trovare all’interno di polemiche e di un avvio stagionale stentato. Il proverbiale gioco di Zeman ancora fatica a prendere il largo, ma poco importa, vittorie e punti sono la cosa più importante da collezionare in questa fase. Perché le giornate corrono e la zona Champions rischia di allontanarsi. E sabato sera, contro la Fiorentina piena di ex, a cominciare da Montella, Totti e compagni si giocheranno la possibilità di agganciare in classifica una delle dirette concorrenti per il terzo posto.
Proprio Totti, il più “anziano” della rosa, è il vero segreto di questa squadra, un po’ anarchica tatticamente (nessuno si offenda) e aggrappata al suo capitano. Ben 51 i tiri verso la porta (compresi quelli respinti) fin qui messi insieme dal numero dieci giallorosso, come nessun altro è riuscito nel campionato. Una vera e propria spina nel fianco delle difese avversarie, per una Roma senza dubbio molto giovane, ma che guarda caso sembra essersi riscoperta “squadra” dopo un gol di un altro veterano, di quel Perrotta che nella capitale ci sta da una vita. Quella rete e, soprattutto, la corsa di gioia sotto al settore ospiti di Siena, sembrano aver levato timidezza al resto del gruppo, su tutti a Destro.
La squadra tornerà a lavorare intanto oggi a Trigoria e tornerà a disposizione, dopo aver scontato tre giornate di squalifica, anche De Rossi. Ed è inevitabile che il tormentone di questi giorni sia destinato a coinvolgere il rientro, o meno, tra i titolari del centrocampista, anche lui protagonista di uno degli spot Volkswagen in uscita nei prossimi giorni. La società è invece impegnata con la Federcalcio brasiliana per evitare di perdere Marquinhos già dal 10 dicembre, puntando a lasciare il ragazzo solo il 1 gennaio per preparare il campionato sudamericano Under 20 in programma in Argentina.