(D. Galli) – Leggendario. Come puoi raccontare la partita del sempiterno, dell’immarcescibile, del giocatore attorno al quale gira tutto attorno, gira la Roma, gira Zemanlandia girano i romanisti ubriachi di gioia? Due gol che lo piazzano a 221 nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della Serie A, un assist sotto le gambe fiorentine – oh, sotto le gambe! – per il sigillo di Osvaldo, il sombrero in difesa, le discese ardite e le risalite, una partita superba, una delle più fiche di sempre di Totti.
«Facciamo quello che vuole il mister e i risultati si vedono», dice nell’intervallo, nell’intermezzo che ci separa da due show, dai due magici quarantacinque minuti che proiettano la Roma nell’Olimpo, nella corsa a mete ambite. La conclusione gioiello allo scoccare del 45’ stupisce, ma solo parzialmente. È una parabola d’amore, un Ti Amo per la Curva. «Era l’ultimo tentativo. O andava o no… È andata», racconta l’Immenso. Troppe critiche intorno alla Roma?, gli chiedono. Risposta del Capitano, testuale (perché è sempre meglio essere fedeli alle dichiarazioni): «Sì, normale che senza risultati le critiche ci siano ovunque. Ultimamente facciamo quello che vuole il mister e i risultati si vedono. Remiamo tutti dalla stessa parte e centriamo gli obiettivi».
Certezze. Pjanic. Come si fa a pensare che un campione così non possa integrarsi in Zemanlandia? «Abbiamo giocato bene e siamo stati superiori – spiega a fine partita – abbiamo veramente meritato. Eravamo certi della nostra forza, avevamo voglia di vincere e si è visto. Abbiamo preso troppo presto il 3-2 e potevamo fare ancora più gol, ma la partita è andata molto bene e abbiamo centrato l’obiettivo di superare la Fiorentina. Speriamo di finire bene fino a Natale e fare una bella serie. Come mi trovo alto a destra? Bene, io gioco dove dice il mister. Il tecnico sa che sono a disposizione sua e della squadra. Faccio il meglio che posso, mi sento bene perché sono libero di andare verso la porta e di cercare gli attaccanti. Sono contento che la squadra vinca, questa è la cosa più importante. Giochiamo bene e otteniamo i risultati».
Quarta vittoria di fila, dodici punti su dodici. Ma per Pjanic «non cambia niente». Avverte: «Adesso prepariamo la prossima gara di Coppa Italia. Vogliamo fare bene e vogliamo battere l’Atalanta». La Roma ha il miglior attacco del campionato. Spiega Miralem: «Giochiamo con la voglia di vincere, voglia che forse non avevamo un mese fa. Dopo il derby la squadra si è presa per mano. Dovevamo una rivincita ai tifosi e speriamo di fare bene fino a Natale».