Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 ARBITRI:
Gran parte della classe arbitrale italiana, si dimostra per l’ennesima volta nell’ultimo week-end calcistico, assolutamente non all’altezza della situazione. Gli errori in sequenza di Mazzoleni (Lazio-Inter; rigore netto negato ai neroazzurri), Peruzzo (Udinese-Palermo; rigore solare negato ai rosanero), Bergonzi (Chievo-Roma; gol decisivo in fuorigioco) e Valeri (Napoli-Bologna; gol regolare annullato ai rossoblu), lasciano sempre il solito dubbio sul ci fanno o ci sono. Incompetenti.
VOTO 1 SIENA:
La buona strada intrapresa dai senesi sembra essersi bruscamante interrotta. Dopo i tanti elogi per l’annullamento della pesante penalizzazione (-6), l’effetto Cosmi sembra essere terminato, come già successo nel passato del tecnico umbro. Con questa media per salvarsi serve un vero e proprio miracolo. Spacciati.
VOTO 2 MANFREDINI:
Il difensore della Dea riesce nella difficile impresa di beccare un doppio giallo nel giro di due minuti di gioco. La partita era già indirizzata verso binari bianconeri al 30’pt, ma una topica così macroscopica da un giocatore esperto e navigato come lui è da codice rosso. Avventato.
VOTO 3 CAGLIARI:
Quarta sconfitta consecutiva per i sardi, ai quali non basta l’attaccante di casa Sau, autore di una pregevole rete nella trasferta emiliana. Dopo il prezioso punto conquistato a San Siro contro L’inter, la squadra di Pulga e Lopez, sembra aver imboccato il tunnel che conduce verso le paludi della zona retrocessione. Guano.
VOTO 4 L’ATTACCO DEL GENOA:
Primo punto casalingo per Delneri da quando siede sulla panchina genoana, di certo, non arrivato grazie alla vena realizzativa dei suoi attaccanti. Il tridente Vargas, Borriello e Immobile, sulla carta dovrebbe spaventare maggior parte delle difese avversarie, in realtà, risulta sterile e poco affidabile: basti pensare che il gol che salva il grifone, dall’ennesima sconfitta, arriva ad opera del difensore Granqvist, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Abulico.
VOTO 5 NAPOLI:
La squadra partenopea cade nuovamente al momento della salita sul palcoscenico delle grandi. La battuta d’arresto casalinga contro il Bologna, potrebbe pesare in maniera netta alla fine del torneo. Non bastano l’estro di Insigne, autore di due assist e le reti Cavani e Gamberini, contro un Bologna ben messo in campo da Pioli, ancora imbattuto nelle sfide con il dirimpettaio Mazzarri e impreziosito dalla gemma di Kone; il gol in semi-rovesciata dal limite dell’area di rigore vale da solo il prezzo del biglietto. Incompiuta.
VOTO 6 PIRLO:
Il voto non è troppo alto, perché lui come tutta la Juventus non fa più notizia. I suoi calci di punizione andrebbero studiati nelle scuole calcio e la sua longevità e professionalità esser presa d’esempio da tutti i giovani che vogliono affacciarsi a questo sport. Se ci fosse bisogno, dal ritorno di Conte, la squadra bianconera sembra aver scalato un ulteriore gradino rispetto alla concorrenza. Grand’Andrea.
VOTO 7 KLOSE:
Ormai in pianta stabile nella nostra top ten, l’attaccante biancoceleste conferma ancora una volta di essere il miglior interprete nel ruolo di centravanti nel nostro campionato. Cavani può batterlo in completezza, ma il teutonico risulta di un livello superiore per quanto riguarda il gioco all’interno dei 16 metri: basta un pallone giocabile per realizzare un gol. Der Bomber.
VOTO 8 BELFODIL:
Il francese si sblocca e con lui tutto il Parma, nel giorno del 99esimo compleanno della squadra Ducale. L’attaccante di origine algerina, prosegue la grande tradizione di magrebini divenuti famosi sotto la Torre Eiffel, come il predecessore Zizou Zidane. Per un giorno, più che il carneade appena arrivato nel nostro campionato, sembra il parente stretto del collega madridista (Benzema), cresciuto anch’esso nell’Olympique Lyonnais. Re Lione.
VOTO 9 PIZARRO:
Tornato dal Cile con il cuore ancora in lacrime, il centrocampista ex Roma, regala una prova di alto livello nel derby casalingo contro il Siena, timbrando anche il cartellino con la rete del momentaneo 2-0 su calcio di rigore. Sotto la guida di Vincenzo Montella, è tornato ad essere uno dei registi più forti della massima serie, dimostrando come anche i Viola, non possono prescindere dal suo utilizzo. Champions League.
VOTO 10 CORINTHIANS:
Facciamo uno strappo alla regola, travalicando i confini italici, per congratularci con la squadra brasiliana neo campione del Mondo. Il Timao, di Marquinhos e Castan, supera il Chelsea per 1-0 (24’pt Guerrero), con una prova autoritaria e interrompendo la sequela di 5 vittorie consecutive da parte delle squadre europee nel mondiale per club. O’Globo.
Rocky & Apollo