(A.Austini) Quattro gol viziati da fuorigioco, un rigore inesistente fischiato contro al 90′, uno solare a favore negato. Per non parlare delle altre «sviste» che non sono costate punti alla Roma. Ripercorrendo le diciassette partite giocate sin qui dai giallorossi in campionato si capisce bene cosa si nasconda dietro il silenzio rumoroso di Zeman nel post-partita di Verona. La «rapina nella nebbia» è solo la goccia che fa traboccare il vaso. Se gli arbitri fin qui avessero fatto il loro dovere, la Roma potrebbe avere sette punti più in classifica e guardare tutte le concorrenti per l’Europa dall’alto. Manca la controprova del campo, certo. Va ricordato il rigore generoso concesso sullo 0-0 in casa col Torino, ci mancherebbe. Su tutto il resto, però, c’è poco da discutere.
Roma-Catania 2-2:Alla prima giornata di campionato i giallorossi sono pesantemente danneggiati dagli errori degli assistenti di De Marco. Entrambi i gol del Catania sono infatti viziati da fuorigioco: clamoroso il primo, con Marchese in offside di un paio di metri, sul secondo è irregolare la posizione di Lodi.
Roma-Udinese 2-3 I friulani segnano il gol decisivo grazie a un rigore inesistente assegnato da Massa: Castan non commette fallo su Pereyra.
Parma-Roma 3-2 Una partita irregolare di per sé, giocata su un campo impraticabile. Non solo Damato ignora la richiesta dei romanisti di provare a far rimbalzare il pallone, ma al suo assistente sfugge il fuorigioco che vizia il 3-1 segnato dagli emiliani.
Chievo-Roma 1-0 Siamo alla storia più recente, con gli errori commessi da Bergonzi e la sua «ciurma» al Bentegodi. Inventata l’ammonizione di Castan che salterà il Milan per squalifica: «Non mi era mai capitato di ricevere un cartellino giallo senza commettere un fallo» ha commentato ieri il brasiliano. Ai giallorossi manca almeno un rigore per fallo di Dainelli su Totti, dubbi per un intervento in area di Guana su Balzaretti. La partita la decide il gol segnato in extremis da Pellissier, che parte però in offside non segnalato dall’assistente.
Gli altri casi In Inter-Roma finita 1-3 l’espulsione di Osvaldo arriva per un giallo ingiusto sventolato da Bergonzi (sempre lui…). Clamorosa la svista in Roma-Fiorentina (4-2, arbitro Banti): Olivera calpesta Pjanic e se la cava con l’ammonizione, sarà poi la prova tv a fare giustizia. E il gol annullato a Marquinhos è irregolare. Se Zeman potesse parlare…