(F. Oddi) – È un bergamasco che tifa Roma il miglior talento del Milan Primavera, che alle 14.30 sarà a Trigoria (diretta SportItalia 1) per difendere un 2-0 che potrebbe valere la semifinale della Coppa Italia di categoria. Fino a tre anni fa Mattia Valoti era uno che giocava negli Allievi della squadra (l’Albinoleffe) di cui il padre, Aladino — una cinquantina di presenze in A tra Atalanta e Piacenza — era direttore sportivo. Poi, a 17 anni, l’esordio in Serie B, poche settimane e il Milan ci mise le mani sopra: 800.000 euro per metà cartellino, roba da grandi. […]
Guai fisici Il Milan lo prese nel 2011 per ringiovanire la rosa, come El Shaarawy di un anno più vecchio: la prima stagione l’ha buttata via tra uno strappo muscolare, una distorsione alla caviglia e un distacco osseo, ritrovandosi in Primavera per ritrovare il ritmo partita. Era il numero 10: davanti a lui gli altri due figli d’arte della rosa, Gianmario Comi (oggi alla Reggina) e Simone Andrea Ganz, rimasto come lui a fare il fuoriquota con Aldo Dolcetti. All’andata Ganz jr segnò, per il ritorno non è stato convocato. Valoti non c’era la scorsa settimana, i guai fisici avevano lasciato ancora qualche strascico.[…]