(V. Vercillo) – Nuova puntata della telenovela Cagliari-Roma. Il club rossoblù non si dà pace e ricorre all’Alta Corte di Giustizia per la sconfitta a tavolino contro i giallorossi.Massimo Cellino non ci sta e torna a chiedere la ripetizione della partita in programma il 23 settembre scorso, match mai giocato ma perso dai rossoblù 0-3, a causa del bailamme intorno allo stadio “Is Arenas”. Secondo quanto reso noto dal Coni, il ricorso della società rossoblù è stato depositato ieri, presso la segreteria dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva. Un ricorso contro la decisione assunta dalla Corte Federale della Figc, che il 20 novembre scorso aveva respinto il precedente reclamo del Cagliari, confermando così il verdetto del giudice sportivo: 0-3 per la Roma. La prima puntata della telenovela risale al 23 settembre.
Dopo un vertice straordinario, intorno all’1 della mattino la Prefettura ha comunicato la decisione di rinviare la sfida di campionato tra Cagliari e Roma per motivi di ordine pubblico: lo stadio di Quartu Sant’Elena non era agibile. E a creare il clima di tensione era stato proprio il presidente del club rossoblù, che da Miami aveva invitato i tifosi a recarsi allo stadio nonostante la decisione di giocare a porte chiuse. Il giudice sportivo, poi, aveva assegnato lo 0-3 a tavolino in favore della Roma. Inutili i ripetuti reclami di Cellino, tutti respinti al mittente. Ieri l’ennesimo tentativo: «La società chiede all’Alta Corte di annullare le suddette decisioni ordinando la disputa della gara Cagliari-Roma a cura della competente Lega» si legge sulla nota pubblicata sul sito del Cagliari. Non rimane che aspettare l’ennesimo responso.