E’ partita la fuga della Juventus. La doppietta del ritrovato Matri permette a Conte di ribaltare negli ultimi dieci minuti la partita con il Cagliari (“giocata per volere della Juve a Parma” dice Cellino), passato in vantaggio con il rigore di Pinilla nel primo tempo. Di mano l’assist di Vidal, che smarca il compagno respingendo con le mani il rilancio della difesa sarda. Damato convalida tra le proteste dei rossoblu, Vucinic al 95′ poi fa 3-1. Bianconeri a 44 punti, otto di vantaggio sulla seconda in classifica che stasera è la Lazio. Gli uomini di Petkovic passano per 1-0 sulla “prima” Sampdoria di Delio Rossi. Il gol decisivo è di Hernanes, unico tiro in porta dei biancocelesti. I doriani non hanno fatto neanche quello contro la linea difensiva (nel finale anche a sei) biancoceleste, la terza migliore del campionato.
Sorpasso all’Inter, fermata a San Siro da una grande prova del Genoa: i liguri, senza Borriello rimasto in albergo per motivi disciplinari, passano anche in vantaggio con Immobile per poi farsi raggiungere da Cambiasso. Nel finale clamorosa opportunità fallita dal giovane attaccante interista Livaja, capace di calciare sul palo a trenta centimetri dalla porta vuota. A quota 35 al terzo posto Stramaccioni viene agganciato da Montella e dalla sua Fiorentina. I viola vincono per 3-0 a Palermo, con la doppietta di Jovetic (secondo su rigore, calciato a cucchiaio) e al gol sempre su rigore di Gonzalo Rodriguez. Rimane in scia il Napoli che vince a Siena per 2-0 nell’ultimo quarto d’ora: Maggio e Cavani su rigore siglano l’undicesimo successo dei partenopei. Nel posticipo Roma-Milan vedremo chi riuscirà a rimanere agganciato ai primi cinque posti.
All’ottavo posto sale il Parma, che si impone per 2-1 sul campo del Bologna nel derby emiliano: Valdes e Nicola Sansone ribaltano il vantaggio iniziale di Sorensen. Ventisei punti per la squadra di Donadoni, che scavalca il Catania sconfitto ieri pomeriggio a Pescara per 2-1. Pareggio per 1-1 invece a Bergamo tra Atalanta e Udinese: la gioia di Muriel per il ritorno al gol dopo l’infortunio viene spenta dal rigore di Denis. Importante vittoria salvezza per il Torino, che supera per 2-0 il Chievo: la squadra di Corini scesa in campo all’Olimpico è lontanissima parente di quella battagliera vista domenica scorsa contro la Roma e riesce a segnarsi anche da sola in entrambe le occasioni. Sardo di testa infila Sorrentino in mischia, poi Andreolli devia nella propria rete il tiro di Gazzi.
Daniele Luciani