Se c’è qualcosa che ha funzionato nella Roma del 2012 è il lavoro fatto dietro le scrivanie, tra Boston e Trigoria. Gli americani hanno fatto sentire di più la loro presenza, a cominciare dal passaggio di testimone al vertice del club tra DiBenedetto ePallotta. Il vero «capocordata» è diventato presidente e, una settimana fa, ha trasformatoItalo Zanzi nel suo referente «stabile» in società. Intanto di passi concreti ne sono stati fatti parecchi: le intese prestigiose firmate con la Disney e Volkswagen, poi la rottura dei rapporti con Kappa, tappa necessaria per l’imminente accordo con uno sponsor tecnico di caratura mondiale. Sulla questione stadio siamo ai dettagli per l’annuncio dell’avvio del progetto sui terreni di Tor di Valle. Il contratto è pronto, lo stadio dovrebbe esserlo nel 2017. Quanto al mercato, il duo Baldini-Sabatini ha piazzato diversi colpi – Destro, Marquinhos e Castan – su tutti, e aggiunto alla rosa gregari di lusso come Balzaretti e Bradley.