Pasquale Calzetta, Presidente del XII Municipio, ha parlato dell’annuncio che arriverà questo pomeriggio, ovvero che il nuovo stadio della Roma sorgerà a Tor Di Valle, nella zona dove è situato l’ippodromo. Queste le sue dichiarazioni:
“Oggi è un giorno storico per Roma. Quando accadono certe situazioni, di natura sportiva e sociale, non possiamo che esserne contenti. Inoltre ritengo sia giusto che anche Roma, come Torino, debba avere uno stadio di proprietà”.
Un progetto, quello dello stadio, dalle molteplici valenze:
“E’ una situazione di cui si parla da tempo e non possiamo che essere soddisfatti della conclusione verso quale stiamo andando. In questa opera vi sono prospetti sia sportivi che sociali, di riqualificazione di un’area da rinnovare. Detto ciò la strada da fare è molto lunga”.
Si parla di uno stadio pronto per il 2016:
“L’aspetto fondamentale è che ci sia un’unità di intenti politica: se tutti marciamo verso lo stesso traguardo allora non mi sembra delle tempistiche impossibili, anzi. Attualmente mi sembra una volontà comune di realizzare lo stadio ma è pur vero che siamo solo all’inizio: inoltre dovremo aspettare il progetto vero e proprio”.
Le problematiche di quell’area non sono poche:
“Per prima cosa c’è il depuratore dell’Acea, che serve tutta l’area sud della Capitale: quello è un problema di primaria importanza e che andrà risolto al più presto. C’è poi ovviamente la mobilità in quanto quello diventerà un luogo di attrazioni per migliaia di persone nei giorni in cui si disputeranno gli eventi. Bisognerà pensare ad infrastrutture in grado di accogliere una tale massa di persone. Non ultimo l’aspetto ambientale di un’area che si trova sulle falde del Tevere”.
E’ una sfida grande ed affascinante quella che attende Roma:
“La sfida è, ovviamente, molto grande poiché bisognerà metter in campo forze adeguate. Abbiamo la possibilità di creare uno spazio sociale importante, di riqualificare un’area e di dotare la nostra città di un impianto unico. Ripeto siamo all’inizio ma i presupposti per far bene ci sono tutti”.
Fonte: romagiallorossa.it