(C. ZUCCHELLI) – Quattro giorni di tempo per convincere Luis Enrique. E’ questo l’obiettivo di Juan, ieri ancora una volta escluso dalla lista dei convocati. Il brasiliano, che pure si era allenato in gruppo nell’ultima settimana, non è stato ritenuto ancora pronto dal punto di vista fisico ed è quindi rimasto ancora una volta a guardare. Con amarezza, anche se polemiche non ne fa. E punta giovedì a salire sull’aereo che porterà la squadra a Udine. Quella che si apre oggi è una settimana che ricorda quelle con le coppe europee. Il programma prevede lavoro pomeridiano a Trigoria, anche se chi ha giocato ieri contro il Lecce svolgerà soltanto lavoro defaticante. L’attenzione sarà dunque soprattutto concentrata sugli infortunati o, quantomeno, quelli che non sono ritenuti ancora al top della forma. E’ il caso, come detto, di Juan che deve, parola di Luis Enrique sabato a Trigoria “consolidare il suo livello fisico” ma anche di Cicinho. Anche lui da settimane si allena in gruppo e anche lui non viene convocato da tempo. Un addio a gennaio si fa sempre più probabile (anche perché Luis Enrique ha chiesto un altro esterno) ma con i quattro impegni di fuoco contro Udinese, Fiorentina, Juventus e Napoli non è detto che una possibilità non ci sia anche per lui. Al momento però il titolare a destra era e resta Rosi. A sinistra invece venerdì si riproporrà il ballottaggio tra Taddei e Josè Angel: il brasiliano ieri è partito per la terza volta titolare (la seconda consecutiva) e Luis Enrique ne apprezza l’impegno in allenamento tanto da portarlo spesso ad esempio. Lo spagnolo, dopo un buon avvio, si è un po’ perso e la sua presenza a Udine è tutto tranne che certa, anche perché Taddei ogni volta che viene impiegato dimostra di essere sempre e comunque affidabile. Capitolo centrocampo: De Rossi, Gago e Pjanic sembrano intoccabili ma in una partita difficilissima in cui conterà molto anche l’esperienza una maglia per Perrotta potrebbe esserci. Così come in attacco potrebbe e dovrebbe esserci quella per Francesco Totti. Contro il Lecce il Capitano è partito dalla panchina mentre al Friuli, dove l’ultima volta ha segnato una doppietta tanto per cambiare decisiva, punta a esserci dall’inizio. Sempre in tema di attaccanti, continua a migliorareBorini. Ieri era allo stadio (prima della partita è andato nei Distinti Nord per foto e autografi con i bambini), e potrebbe tornare a disposizione perRoma-Juve del 12 dicembre.
Lui ci proverà ma lo staff medico, considerando che viene da una lesione muscolare e considerando che la partita si giocherà alle 20.45, non lo rischierà in alcun modo, cercando magari di riconsegnarlo a Luis Enrique per la trasferta di Napoli.