(M. Azzi) – Neppure la Juve produce quanto il tridente di Zeman: 42 gol. Ma i 33 segnati da Cavani e compagni autorizzano Mazzarria fare la voce grossa, avvicinandosi al San Paolo.«Macché contropiede: anche il nostro è un calcio propositivo», ha detto l´allenatore del Napoli, respingendo al mittente le riflessioni un po´ ironiche del boemo. «La migliore arma degli azzurri è sicuramente il gioco di rimessa».
Sarà pure una partita a scacchi tra le due panchine, dunque. È un dato di fatto, però, che entrambe le squadre abbiano il loro punto di forza nei rispettivi attacchi: in cui abbondano le alternative di qualità. La Roma ha recuperato in extremis Totti e Osvaldo, che dovrebbero rubare la scena aDestro; dall´altra parte Pandev è favorito nel ballottaggio con Insigne. Fuori i più giovani: è una sfida in cui peserà l´esperienza.
Il San Paolo sarà una polveriera: oltre 50 mila spettatori e record stagionale di paganti. Ma la buona notizia è la tranquillità con cui le forze dell´ordine attendono i tifosi ospiti, dopo le stagioni più buie delle restrizioni. La sfida di stasera non è considerata ad alto rischio, anche perché da Roma non sono attesi molti sostenitori: meno di un migliaio e tutti con la tessera del tifoso. La festa dovrebbe essere dunque assicurata. Sarà stracolma pure la nuova tribuna Family voluta dal Napoli: sono infatti andati a ruba i mille biglietti messi in vendita per il settore.
Intorno agli azzurri è tornato l´entusiasmo, dopo la batosta per il processo scommesse.
Ma continuano a pesare parecchio le assenze per squalifica di Grava e Cannavaro («Se hanno sbagliato è giusto che paghino», dice Zeman). Mazzarri invece spera che il ricorso del 17 gennaio gli restituisca il suo capitano. «Ci manca». Toccherà a Britos opporsi al tridente della Roma, guidato da Osvaldo e Totti. Il boemo scommette che non saranno a mezzo servizio. «Ci sono giocatori che meno si allenano e più ti danno».