Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.
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L’ingresso in campo di Daniel Pablo Osvaldo. L’italo argentino con una mezza palla a disposizione, meno pulita di quelle avute da Destro, mette a segno il gol della bandiera. Nonostante non stesse al top dal punto di vista fisico, per il virus intestinale contratto nella pausa natalizia, è di gran lunga il miglior centravanti in rosa e merita il ruolo di insostituibile.
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La verticalizzazione di Francesco Totti al 31′ di gioco del pt per Mattia Destro, con Morgan De Sanctis bravo nell’uscire a valanga e dire di no al centravanti ex Siena. L’assist del capitano è al bacio così come la zampata del giovane centravanti, ma super è anche l’uscita dell’estremo di casa che abbassa la saracinesca a dire di no.
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Complessivamente il gioco della squadra lascia qualche spiraglio di positività. Zeman nel commento post gara si è detto tutto sommato soddisfatto della prestazione, almeno per le occasioni create, non inferiori a quelle del Napoli. E’ vero che quello che conta sono i gol, però arrivare dalle parti di De Sanctis con una certa facilità è sintomo di lavorare nella giusta direzione.
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La prova di basso livello messa in mostra da Bradley e Balzaretti, dimostratisi nella trasferta di Napoli, abbastanza acerbi in sfide che contano. Il primo rappresenta il centrocampista ideale per il gioco zemaniano a livello teorico, ma le sue doti tecniche in molte occasioni lasciano a desiderare (vedi l’occasione fallita al 22’st, calciando a lato un rigore in movimento). Il secondo si sbatte su tutta la fascia, ma alla fine i cross sfruttabili dalle punte romaniste si contano con il contagocce.
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Il gol del Napoli al 4′ di gioco subito come successo altre volte a palla scoperta. Castan rimane fermo e per Cavani è troppo semplice sfruttare al meglio il lancio centrale di Pandev ed a tu per tu con Goicoichea, battere l’estremo urugaiano con un bel tocco di esterno destro a portiere in uscita. L’errore è grave e mette la Roma nella condizione di inseguire praticamente sin dal calcio d’inizio.
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Il raddoppio del Napoli, realizzato al 3′ di gioco della ripresa ancora da Edinson Cavani su assist di Juan Zuñiga , e subito dalla Roma con addirittura 6 uomini all’interno dell’area di rigore, tre dei quali in pressione sull’attaccante partenopeo, capace di girarsi e trovare il gol con l’ausilio di una deviazione che mette fuori casa Goicoichea.
A cura di Rocky e Apollo