(R. Buffoni) – Cavani tre, Destro zero. Volendo infierire su mister 16 milioni, sciagurato in almeno tre occasioni davanti a De Sanctis, Napoli-Roma sta tutta qui. «Mattia è stato troppo frettoloso e non ha fatto gol, ma si è mosso bene e sono contento della sua prestazione», spiega Zeman che però ammette «nel calcio la differenza la fanno i gol, noi non li abbiamo fatti, loro sì».Giallorossi matati dal Matador («ha fatto la differenza, un campione da Pallone d’oro», lo ha elogiato il dg romanista Baldini), che ha fatto a fette una difesa orfana dello squalificato Marquinhos, apparsa troppo fragile davanti agli affondi del cannoniere uruguaiano.Un cappotto che elimina almeno per il momento la Roma dalla corsa al terzo posto, lontano 5 punti e occupato proprio dal Napoli che ha sfruttato i crolli di Inter e Fiorentina. «Ma io sono contento della prestazione. Il passo indietro – dice Zeman – è solo nel risultato. In difesa sono stati commessi errori, ma la squadra non ha mai mollato». Zeman ha preferito Destro a Osvaldo nonostante i complimenti della vigilia («può giocare anche senza allenarsi sempre»). Il bomber italo-argentino dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo ha segnato il gol della bandiera salendo a quota 10 (raggiunti Lamela, ieri in ombra, e Klose). Panchina non punitiva per Osvaldo che, come ha detto il dg Baldini prima del match, «non è un caso chiuso perché il caso non si è mai aperto: Osvaldo ha saltato il ritiro in Florida perché era malato»).