(A.Austini) Un anno dopo, al giro di boa, Zeman si ritrova nella stessa situazione di Luis Enrique: sesto posto, 32 punti in classifica contro 31 (ma la differenza la fanno i 3 conquistati a tavolino col Cagliari), frutto di 7 sconfitte, 9 vittorie sul campo e solo 2 pareggi. Un risultato, quest’ultimo, che nelle partite della Roma sembra ormai abolito. Il saldo è negativo[…]il calcio di Zeman può pagare in serie A? La classifica, per adesso, dice di no.
I 43 gol segnati – di cui 31 su azione – dal miglior attacco del campionato certificano i meriti del boemo, ma non sono abbastanza per sopperire alla valanga di reti incassate, da sempre un limite delle squadre zemaniane: 33, solo Pescara e Cagliari (ma anche qui ricorre il «tavolino) ne hanno prese di più, 35. La storia del nostro campionato dice che per ambire all’alta classifica non si possono subire 1.83 gol di media a partita come sta facendo la spericolata banda di Zeman: solo nelle stagioni 1947/47 e 1950/51 i giallorossi erano così perforabili al termine del girone d’andata. Questione di equilibri, vedi Napoli.
Ma anche di errori dei singoli. Dagli stenti iniziali di Piris e Balzaretti, alla «storica»questione del portiere, la difesa della Roma continua a scricchiolare. Stekelenburg è una certezza venuta meno, Goicoechea una soluzione che può soddisfare Zeman e pochi altri: l’uruguaiano è più partecipe e bravo nelle uscite ma continua a non convincere tra i pali. Quando manca Marquinhos, poi, sono dolori visto che con lui in campo la Roma prende un gol ogni 66 minuti[…]
Meno male che c’è Totti. Il capitano ha giocato sempre, spesso (San Paolo compreso) è stato il migliore e guida la classifica degli assist a quota 50. Spetterebbe ai centravanti sfruttarli. Osvaldo ci sta riuscendo e semmai ha altri problemi, Destro no. Il marchigiano accusa il «salto» da Siena e il peso del suo cartellino, ma quello che lo frena di più è la sensazione di non essere ancora un titolare. Dover dimostrare di poterlo diventare ogni volta che gioca lo porta a sbagliare. Il tempo per rifarsi non gli manca. Come alla Roma, una squadra comunque in crescita rispetto a inizio anno. Riguardando ieri in tv la partita di Napoli i dirigenti hanno mantenuto le impressioni positive di domenica sera: il risultato è fin troppo severo.[…]