(F. Bianchi) – Lega di serie A: domani il secondo tentativo. Ma è probabile un’altra fumata nera dopo quella di dicembre. I venti padri-padroni del pallone non sono ancora in grado di scegliere il loro presidente.
Il primo tentativo finì con 11 voti per Andrea Abodi, ex n.1 della Lega di B, e sei per Simonelli. Per passare ne servono 14: ma non sarà facile smuovere i blocchi. Abodi ha grossi appoggi, dalla Juve, all’Inter, alla Roma made in Usa. E ha lavorato bene in B, un autentico laboratorio di idee e iniziative. In questi giorni ha cercato di portare dalla sua anche la Fiorentina, il Chievo, il Cagliari (assente a dicembre). Ma ad alcuni presidenti non sta bene la sua candidatura. “Non so se venerdì avremo un presidente: di certo la Lega ha bisogno di un cambiamento radicale, con più potere al Consiglio”, ha spiegato Claudio Lotito.
Come noto, è sempre stato un “fedelissimo” di Maurizio Beretta, ma ultimamente si era spostato su Ezio Simonelli, che nella prima votazione aveva preso sei consensi (fra questi anche quello del Milan). Ma nei giorni scorsi si era sparsa anche la voce che Claudio Lotito, candidato al Senato per il Pdl in Campania (è terzo in lista, dovrebbe passare), avrebbe portato in assemblea il nome di Francesco Ghirelli, ora dg della Lega Pro ma per tantissimi anni braccio destro di Franco Carraro sia in Lega (di serie A e B) che in Figc. Ma ieri Lotito, alla trasmissione di Enrico Varriale, “Novanta Minuti”, ha smentito con decisione: “Una menzogna giornalistica”. Ghirelli, interpellato da un’agenzia, in precedenza aveva detto: “Io sono direttore generale della Lega Pro, l’unica che sta facendo la riforma dei campionati. Per il resto, come diceva mia nonna, ago e filo”. Sicuramente, Ghirelli gode di molta stima fra i presidenti di serie A, che conosce da tantissimi anni. Ma bisognerà vedere che succederà domani a Milano. Come detto, sarà difficile spostare i voti: ci vorrà ancora un forte lavoro di diplomazia. Ma nessuno si arrende, la Lega è sempre stata piena di insidie. Lunedì 14 gennaio si vota per il presidente della Figc: dopo qualche perplessità (qualcuno voleva Carlo Tavecchio) è stato deciso di confermare Giancarlo Abete.
Tutti si sono pronunciati a suo favore, tranne la Lega di serie A. Probabile che Abete abbia qualche voto contro (fra questi Andrea Agnelli, Lotito e Cellino ma forse anche qualche rappresentante della Lega Pro). Il problema, semmai, è un altro: per avviare alcune riforme, quantomai necessarie, bisognerà aspettare la Lega di serie A. Che nomini il presidente, i nove membri del consiglio di Lega e i due rappresentanti che dovranno andare in consiglio federale.
Coni: Malagò presenta il programma in oratorio
Prima di partire per Londra, convocò tutti nello splendido impianto dell’Acquaniene, a due passi dalla Moschea di Roma, per annunciare la sua candidatura alla presidenza del Coni. Adesso Giovanni Malagò ha scelto un altro ambiente per presentare il suo programma: appuntamento alle ore 14 del 22 gennaio a San Lorenzo, in oratorio. Una scelta significativa, ora che lo sport sta guardando di nuovo con interesse agli oratori, che negli anni passati hanno sempre avuto un ruolo importante. Malagò ha lavorato a lungo al programma: doveva annunciarlo verso la fine di dicembre ma ha preferito slittare al 22 gennaio. Praticamente un mese prima delle elezioni (19 febbraio). Ci saranno di sicuro molte novità: il presidente del prestigioso circolo Aniene di Roma ci ha lavorato a lungo con i suoi amici e consiglieri (da Franco Chimenti a Gianfranco Tobia, oltre al membro Cio Mario Pescante). Verranno trattati tutti gli argomenti dello sport, dalla giustizia agli sponsor. Come noto, Malagò è uno dei tre candidati a prendere il posto di Gianni Petrucci. Gli altri due sono Pagnozzi e Gambino.
Elezioni politiche: c’è anche Annalisa Minetti
Aumentano le donne sportive candidate alle prossime elezioni. Buon segno. Per il Pd correranno per il Senato Josefa Idem e Laura Coccia (atleta paralimpica nella velocità e lancio del peso, categoria tetraplegici), entrambe con ottime probabilità di farcela. Per Monti, invece, ecco l’agguerittisima Valentina Vezzali e Annalisa Minetti, cantante e mezzofondista paralimpica non vedente. Avere due atlete in Parlamento è sicuramente una grande soddisfazione per Luca Pancalli, presidente del Cip da anni.
Che grinta la Errigo: “Ecco come il mio maestro mi ha tradita”
Arianna Errigo, che grinta! Dopo due medaglie olimpiche (oro a squadre e argento individuale) nel fioretto, ecco che la giovane atleta lombarda si scaglia con violenza contro il suo ex maestro. La “colpa” di Giovanni Bortolaso è di averla tradita, prima andando in Germania e ora in Russia. “Sono senza maestro-ha detto la Errigo che ora si allena a Roma-e mi ero molto battuta per il ritorno del mio ex maestro (non lo nomina mai, ndr) in Italia. Se a 50 anni non si è in grado di gestire le relazioni interpersonali (magari per chiari limiti di personalità) nel modo giusto, forse è il caso di porsi delle domande…”. Parole durissime. Bortolaso avrebbe anche rivelato, secondo Arianna, messaggi personali. Una storia davvero poco simpatica. Il presidente della Federscherma, Giorgio Scarso, ora dovrà gestire anche questo caso dopo l’addio di Stefano Cerioni, pure lui in Russia (sarà sostituito come ct del fioretto probabilmente da Andrea Cipressa).