Qualche punta d’oro l’aveva gia’ osata, ma al look total biondo non ci era ancora arrivato. Anno nuovo e nuova capigliatura per Mario Balotelli che alle stravaganze, non solo estetiche, ha abituato tutti: stavolta pero’ la chioma giallo-arancio, con cresta annessa, con cui si e’ presentato agli allenamenti a Carrington non e’ certo passata inosservata, al punto che e’ stata interpretata come la volonta’ del giocatore di voltare pagina. Un rinnovamento insomma che andrebbe al di la’ della tinta. Del resto la squadra dei giocatori che nella storia del calcio hanno delegato a capelli, tatuaggi o simboli un qualche messaggio-altro e’ decisamente ampia: fa scuola, prodezze in campo a parte, El Shaarawy. Il taglio a cresta del fuoriclasse del Milan e’ infatti diventato un must tra i ragazzi, anticipato a dire il vero dalle ‘pinne’ asimmetriche del ‘napoletano’ Hamsik. Dalle rasature choc alle chiome esageratamente fluenti comunque il pallone negli anni non si e’ fatto mancare niente: indimenticabile la cascata over size di riccioli biondi del colombiano Carlos Valderrama, imitato in tempi piu’ recenti da Abel Xavier con la sua scultura di treccine bionde con cresta e pizzetto oro. Cosi’ come nel nuoto azzurro si ‘rasano’ le matricole, spesso i giocatori si sono tagliati a zero o tinti per festeggiare un titolo vinto: nota la passata collettiva di biondo tra i giocatori della Samp dopo lo scudetto del ’91. Memorabile il brasiliano Cerezo a cui il giallo dei capelli contrastava maggiormente per la pelle ambrata. Proprio come a Supermario. A Camoranesi dopo la finale del mondiale 2006, vinto dall’Italia, i compagni di squadra tagliarono a zero i capelli, lui, l’italo-argentino, che aveva fino ad allora sfoggiato una chioma fluente spesso raccolta nello chignon.
Acconciatura strana anche per Francesco Totti che si presento’ agli europei del 2004 con treccine ‘rasta’, previa approvazione della sua dolce meta’.Treccine, ma stavolta verdi, anche per Taribo West. Foto ricordo anche per Ronaldo, l’ex Fenomeno: il brasiliano si lascio’ una mezzaluna sopra la fronte. Le ‘sculture’ in testa dell’ex laziale Cisse’ o la ‘bustina’ sfoggiata ieri dallo juventino Vidal, quando un calciatore si mette in testa un nuovo look tutto e’ possibile. E c’e’ anche chi come Roberto Baggio da un’acconciatura ottenne un soprannome: il divin ‘codino’ ha sfoggiato per anni l’appendice di riccioli raccolti dietro la nuca. La frontiera dei boccoli forse non e’ ancora alla portata di ‘Balo’ che comunque gia’ altre volte aveva mandato messaggi avvalendosi delle mani esperte del suo barbiere di fiducia: come quando si fece scolpire il 17 per lo scudetto dell’Inter. Strisce di capelli intarsiate, decori in biondo, creste asimmetriche: Supermario non si e’ fatto mancare niente. E chissa’ ogni volta cosa avra’ voluto dire.
Fonte: Ansa