(A. Angeloni) – In campo per settanta minuti, secondo in più, secondo in meno. Una prestazione dignitosa, anche se Zeman alla fine gli ha rimproverato di non essere mai andato «dentro». Marquinho fa il suo ma l’irritazione di una situazione al limite della sopportazione – che lo porterà probabilmente a tornare in Brasile – resta, eccome. Il brasiliano non giocava titolare dalla sfida di andata con la Sampdoria. A Catania è tornato negli undici perché Totti ha dato forfait all’ultimo e quando Zeman lo ha richiamato in panchina, ha mostrato tutto il suo dissenso. Ha sputato per terra, un’occhiataccia al tecnico e qualche urlaccio in portoghese verso il vice del boemo, Cangelosi.