(M. Pinci) – «Nessuno va e tutti restano»: così Claudio Fenucci chiude, almeno a parole, il mercato della Roma. Eppure i telefoni di Trigoria squillano con una certa regolarità, soprattutto per portare all’orecchio dei dirigenti sondaggi, proposte, richieste.All’oggetto il giovanissimo Marquinhos. Diciotto anni, già 15 presenze in serie A, un intoccabile della difesa di Zeman. Se ne sono accorte anche due big d’Europa come Real Madrid e Manchester City, rapidissime a mettersi in contatto per capire se ci fosse la possibilità di trattare con la Roma per acquistare il giocatore. Sondaggi rispediti al mittente dal club, che ha già esercitato il riscatto del cartellino dal Corinthians. Eppure su di lui, nelle ultimissime ore, ha iniziato a muoversi persino il Barcellona, inviando emissari a Firenze per seguirne la prova in Coppa Italia.
Nell’occasione, però, sul taccuino degli osservatori era segnato in rosso anche — se non soprattutto — un altro nome: quello di Miralem Pjanic, giocatore che piace ai blaugrana già dagli anni di Guardiola, che avrebbe pensato a lui — si mormora in Germania — anche per la nuova avventura al Bayern Monaco. Ma il bosniaco incarnerebbe soprattutto l’identikit perfetto dell’erede di Xavi al Camp Nou. Anche per questo a breve la Roma potrebbe avviare le discussioni per il rinnovo del contratto del calciatore: in scadenza nel 2015, è vero, ma nessuno vuole correre il rischio di trovarsi tra 12 mesi a un anno dalla scadenza.
Dal mercato al campo: domani contro l’Inter Zeman ritrova Francesco Totti: smaltita l’elongazione alla coscia sinistra, il capitano torna per esserci dall’inizio: deciderà Zeman, che però potrebbe schierarlo nei due match in 4 giorni con i nerazzurri all’Olimpico, ospiti anche mercoledì per la semifinale di Coppa Italia, quando farà coppia causa squalifica di Osvaldo, con Mattia Destro. Che lo applaude: «Personalità impressionante».
Slitterà invece la gara di ritorno, inizialmente fissata per il 30 gennaio: la Roma ha contattato l’Inter per concordare una data alternativa (il regolamento lo consente), individuata dai due club nel 17 aprile. Una soluzione che fa felice soprattutto Cellino: Roma-Cagliari del 1 febbraio, adesso, non dovrà slittare al 27. Intanto Castan avverte: «Con l’Inter possiamo avvicinarci al terzo posto, e io voglio vincere scudetto e Coppa Italia». Da ieri sera, invece, si torna a lavorare per lo stadio: i manager Usa Zanzi, Pannes e Barror hanno raggiunto insieme all’architetto Dan Meis incaricato di realizzare l’impianto della Roma, la residenza in Umbria del costruttore Parnasi. Un workshop di due giorni per gettare i cardini del progetto definitivo. Pannes promette: «Sarà un grande weekend».