Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.
VOTO 0 DE SANCTIS:
Il portierone del Napoli, la commette grossa regalando il gol del vantaggio della Viola, nella sfida del lunch time: sul lancio dalla metà campo di Facundo Roncaglia, l’estremo ospite sbaglia il tempo di uscita sbattendo su Toni e i compagni di squadra Britos e Campagnaro, facendo terminare incredibilmente il pallone in fondo al sacco emulando l’uscita scriteriata di Agliardi in Inter-Bologna, di Coppa Italia. Il ballo del qua qua.
VOTO 1 PULVIRENTI-AGNELLI:
I due presidenti mettono in mostra l’ennesimo siparietto del calcio italiano. Il primo si lascia andare in uno sfogo sentimentale davanti alle telecamere di Sky dando della “zitella isterica in crisi di astinenza”, al suo rivale. Il secondo invece, aveva gia’ lanciato il guanto di sfida durante l’ultima riunione di lega, marcando le assenze prolungate e decennali del patron catanese. Agenzia matrimoniale.
VOTO 2 RITARDO PER ATALANTA-CAGLIARI:
A Bergamo si parte con mezz’ora di ritardo a causa di una struttura fatiscente e ormai antiquata, assolutamente lontana dagli standard europei. Peccato che questo non sia solo un problema riguardante la Dea, ma tutte o quasi le compagini del massimo campionato e non solo, a causa di impianti e stadi incredibilmente fuori fase rispetto al momento storico che stiamo vivendo. Impossibile che nel 21esimo secolo si possa ancora posticipare o magari rimandare un match per neve e gelate sugli spalti. Mentre scriviamo all’Amsterdam Arena, va in scena il big match tra Ajax e Feyenoord; 2-0 all’intervallo, -4 in gradi celsius e 50000 persone sugli spalti. Che amarezza…
VOTO 3 UDINESE:
La squadra friulana, dopo le vittorie consecutive nelle prime due giornate del 2013 (Inter e Fiorentina), stecca pesantemente la trasferta dello Juventus Stadium, incassando la prima sconfitta del nuovo anno. Troppo forti i bianconeri di casa per una squadra che priva di Toto’ Di Natale, perde gran parte della sua pericolosità offensiva. Zebrette.
VOTO 4 BORRIELLO:
L’attaccante partenopeo mette in mostra un primo tempo da galleria degli orrori. Al 1′ vanifica alla grande il bell’assist del nuovo arrivato Olivera, trovando un pessimo impatto di testa con il pallone. Al 5′ riesce anche a far peggio mancando il bersaglio grosso con l’estremo Andujar già battuto, ad un metro dalla porta. The Addams Family.
VOTO 5 MEXES:
Prosegue il momento no del centrale francese ex Roma. Il difensore rossonero, macchia la sua buona prestazione contro il Bologna, con un autogol goffo quanto maldestro che rimette in partita i felsinei a 5′ dal termine. Per fortuna sua e della panchina di Allegri, la marcatura nella propri porta non risulta decisiva nell’economia dei tre punti. Franzoso.
VOTO 6 FLOCCARI:
Momento particolarmente caldo per l’attaccante biancoceleste schierato come vice Klose; dopo il gol con l ‘Atalanta regala un’altra perla al Barbera di Palermo con un colpo di testa a pallonetto, su splendido assist di Ledesma, che inganna l’estremo difensore rosanero. Nella ripresa sigla la sua personale doppietta grazie ad un potente diagonale in area di rigore, ma il guardalinee gli nega la gioia annullando la rete per un inesistente fuorigioco. Ispirato.
VOTO 7 BERGESSIO:
L’argentino ha un conto in sospeso con il Genoa ormai da un paio d’anni visto che la marcatura del momentaneo 0-1 è il quinto centro in altrettante partite giocate contro il grifone. Il giudizio è estendibile a tutto il Catania, bravissimo a gestire i ritmi del match e capitalizzare al meglio le occasioni capitate dalle parti di Frey. A mettere la parola fine alle ostilità, Barrientos, con una giocata mancina degna del suo repertorio tecnico sconfinato. Etna.
VOTO 8 PAZZINI:
È il principale protagonista della vittoria rossonera contro il Bologna, con una doppietta che spegne le velleità della squadra di Pioli. Soprattutto il secondo centro, con pallonetto e conclusione al volo, è di pregevolissima fattura e riscalda i freddi cuori dei pochi tifosi rossoneri presenti a San Siro. Indiavolato.
VOTO 9 ALLO STEWARD DELL’ARTEMIO FRANCHI DI SIENA:
Lo steward di colore dell’Artemio Franchi di Siena: per una volta una rissa di fine partita regala un sorriso piuttosto che la consueta amarezza per quanto successo. Dopo il triplice fischio di Russo saltano i nervi alla Sampdoria, specie nelle figure di Gastaldello e Romero, particolarmente agitati. A riportare tutto nei binari un misterioso energumeno nero che prima solleva di peso il capitano blucerchiato e poi “abbraccia” il portiere argentino portandolo verso il tunnel degli spogliatoi. Superman.
VOTO 10 POGBA:
Ci risiamo. Ancora una volta la palma del migliore va al talento francese. A togliere le castagne dal fuoco contro l’Udinese ci pensa lui con un doppio timbro da fuori, prima con un missile dai 30 m che bacia la traversa e si infila l’angolino e poi con un esterno preciso da fuori area che non lascia scampo a Padelli. Per Ferguson ogni prestazione del genere deve essere un colpo al cuore. Rijkaard.
A cura di Rocky & Apollo