( F.Canale) Il calcio è uno sport in grado di regalare grandi emozioni, ma a volte anche di tradire le attese e di lasciare tutti con l’amaro in bocca. È il caso ad esempio diRoma-Inter, gara deludente in cui lo spettacolo sul campo non è stato all’altezza delle aspettative.
Se dici Zeman il pensiero corre alle partite ricche di gol. Se pensi a Stramaccioni t’immagineresti un’idea innovativa e moderna di calcio. Niente di tutto questo! I due allenatori ieri hanno finito per annullarsi a vicenda, con il risultato che per entrambi si è trattato di un’occasione persa nella corsa alla Champions League.
Roma e Inter rispecchiano oggi i pregi e i limiti dei loro tecnici. Com’era facile prevedere i giallorossi hanno cercato la vittoria con più continuità , mentre i nerazzurri hanno giocato di rimessa sfruttando il contropiede. Dalla gara di andata molte cose sono cambiate. Proprio quella sconfitta è servita a Stramaccioni per abbandonare il proprio credo offensivo a vantaggio di una concezione più utilitaristica: 3 difensori, centrocampo abbottonato, un trequartista e due punte. Zeman invece è rimasto fedele ai propri convincimenti e, dopo l’inusuale 3-4-3 di Firenze, è tornato sui suoi passi per rispolverare il 4-3-3 che lo ha reso famoso.
L’Inter ha cominciato la partita aspettando la Roma, con un assetto che in fase di non possesso si disponeva a 5. Gli esteti storceranno la bocca, i nerazzurri giocano come una provinciale, ma ieri hanno avuto il merito di rimanere in partita anche dopo l’iniziale svantaggio. La Roma dopo il gol di Totti su rigore è calata lasciando campo all’Inter. Se c’è una legge non scritta, è che quando la Roma si abbassa quest’anno finisce per prendere gol, punizione divina prontamente materializzatasi in occasione del pareggio di Palacio.
Nel secondo tempo l’Inter è rimasta ordinata e compatta con una difesa a 4 seguendo le indicazioni del suo allenatore che erano tutte all’insegna di non concedere spazi; viceversa Zeman ha continuato a chiedere ai suoi di verticalizzare, ma la stanchezza e un eccesso d’imprecisione hanno vanificato qualsiasi attacco. Ne è scaturito un pareggio che rischia di compromettere irrimediabilmente i sogni europei di entrambe le squadre.
Fonte: ilcatenaccio.es