(S.Carina) – Zeman mastica amaro. Il 2-1 con il quale la Roma chiude la semifinale d’andata non lo soddisfa: «Anche stavolta abbiamo avuto più occasioni dell’Inter e pagato all’ultimo minuto.
Abbiamo comunque disputato un ottimo primo tempo, poi ci siamo abbassati troppo nella ripresa e ci siamo allungati. Peccato perché se finivamo i primi 45 minuti in vantaggio 4-0 nessuno poteva dire nulla».
Inizia l’analisi dei singoli, a partire da Stekelenburg: «Ha fatto bene, è stato bravo in due occasioni. Sulla rete di Palacio è arrivato vicino. Sono comunque soddisfatto della sua prova». E’ il turno di Piris – «Meglio quando crossa che quando tira (sorride). Torosidis? E’ uno che ha esperienza e ci potrà essere molto utile» – per poi soffermarsi fugacemente suLamela – «Ha lavorato e si è procurato tre palle gol, per un attaccante non è poco. Purtroppo non è riuscito a concludere» – e Tachtsidis: «Se rimpiango Verratti? No, sono contento di avere lui. Sta pagando il dualismo con De Rossi e forse ci sono anche altri motivi. Ma chi parteggia per uno è contro l’altro: è un atteggiamento sbagliato perché sono entrambi calciatori della Roma. I fischi nei suoi confronti non li capisco».
CRIPTICO
Una riflessione, poi, da approfondire nei prossimi giorni: «E’ da Natale che non ci alleniamo al meglio e si vede sul campo, soprattutto alla fine. Giocando un calcio dispendioso siamo un po’ calati, ma anche nella ripresa abbiamo creato qualcosa. Spero che torneranno a lavorare a ritmo pieno tutti, perché ci manca la fisicità in questi momenti». In previsione del ritorno, fissato ad aprile, Zeman è ottimista: «Siamo in vantaggio e cercheremo di mantenerlo e magari aumentarlo». Magari avrebbe preferito giocarlo fra una settimana: «Ma non si è potuto visto che qualcuno (Cellino, ndc) si è lamentato…», precisa il tecnico sibillino. Chiusura con un sorriso: «Cosa ho detto a Totti? Che non si fa quello che ha fatto. Perché lui sulla punizione voleva ammazzare l’avversario ma è meglio se calcia in porta».
ORA E’ 50-50
Molto diversa la lettura della partita che invece fornisce il tecnico dell’Inter, AndreaStramaccioni: «Sono soddisfatto della nostra prova. Siamo andati più vicino noi al 2-2 che loro al 3-1, e adesso li aspettiamo a San Siro il 17 aprile Ho fiducia nella mia squadra e ce la giocheremo fino alla morte, per me la qualificazione è apertissima, siamo sicuramente 50 e 50».