(S. Carina) – Mentre Tom DiBenedetto torna negli Usa, il socio Paolo Fiorentino (Unicredit) conferma il possibile coinvolgimento di un fondo sovrano cinese nell’azionariato della Roma. “Contatti con un fondo cinese? Abbiamo la possibilità di cedere un 20% della nostra quota, ma non vogliamo cederla a chiunque, vogliamo provare a valorizzare ancora la Roma attraverso l’ampliamento degli azionisti che possano dar valore al brand”, le sue parole. E ancora. “Vediamo la possibilità di avere investitori asiatici come un grande asset. Stiamo vedendo se ci sono dall’altra parte del mondo degli investitori, stiamo verificando se c’è un interesse. Certo, in un momento di turbolenze dei mercati non aiuta a investire in settori non nevralgici come il calcio, ma siamo fiduciosi e non abbiamo fretta. Noi non vogliamo monetizzare ma valorizzare l’asset e vogliamo un investitore che possa portare valore all’asset, ci sono discussioni avviate”. Il vice direttore generale di UniCredit ha poi speso belle parole per DiBenedetto:“Lui è il presidente, ed è piacevole girare per Roma con lui, non si sottrae mai, e dietro una patina da bonaccione è molto lucido ed ha sempre fatto affari. Sa come impostare l’azienda ed è un negoziatore terribile, quasi quanto me. Alla fine lavoriamo molto bene insieme come anche con Pallotta, che è molto più presente nella società di quanto non appaia”. E per quanto riguarda lo stipendio di DiBenedetto? “C’è una retribuzione massima di tutto il consiglio che è stata stabilita, poi sulle persone chiave c’è un comitato remunerazione che ancora non si è espresso e Tom ancora non ha uno stipendio fissato al momento. Abbiamo stabilito una cornice ma non quale sarà l’ammontare”.