(D. Galli) – Destro esce da una clinica, Balzaretti ci entra, anche se solo per accertamenti. Per il terzino sinistro romanista si sospetta una lesione al flessore della coscia destra.Esami o meno, salterà in ogni caso Roma-Cagliari. Idem Pjanic, era diffidato, è stato ammonito. Buone notizie? Ci sono, anche se notizie non sono. Scontato il turno di stop rivedremo in campo Lamela. Speriamo che sia lo stesso di prima dell’infortunio. Quello del 2012, per intenderci.
La tegola. L’ennesima. Balzaretti s’è rotto. È uscito dolorante dal Dall’Ara una decina di minuti dopo l’inizio del secondo tempo. Si teme una lesione e tra 48 ore sapremo se il timore è fondato ed eventualmente quanto è grave l’infortunio. Col Cagliari giocherà Dodò, che a Bologna ha dato segnali di rinascita, sperando che possa durare novanta minuti. L’assenza di Balzaretti potrebbe rendere la sua presenza indispensabile. L’alternativa è l’ambidestro Torosidis (Piris manterrà la titolarità della fascia destra), che ieri ha fatto il suo debutto e che oggi alle 13 sarà presentato ufficialmente a Trigoria. Castan tornerà a fare coppia con Marquinhos, che a Bologna è rimasto in panchina perché l’infortunio che doveva essere smaltito in realtà non era ancora stato smaltito. A centrocampo toccherà nuovamente a Tachtsidis. De Rossi è ancora fuorigioco. Sta recuperando dalla lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia destra, ma è impensabile rivederlo in campo prima di Sampdoria-Roma del 10 febbraio.
Nessun dubbio anche sui due intermedi Bradley e Florenzi, che pure ieri è uscito dopo aver dato tutto e anche qualcosa di più. Sembra un gioco. Se c’è Lamela non c’è Pjanic e viceversa. Stavolta lo squalificato sarà Miralem e quindi a destra in attacco giocherà Erik. Straconfermato il resto del fronte offensivo, con Totti a sinistra e Osvaldo al centro. Destro, che ha lasciato Villa Margherita, inizierà oggi la fisioterapia. Potrebbe tornare disponibile per la trasferta di Palermo, il 30 marzo e quasi certamente per il derby, il 7 aprile. La pessima prestazione di Goicoechea con il Bologna avrebbe potuto rilanciare Stekelenburg. Se il portiere olandese non avesse fatto harakiri con quell’intervista sbagliata nella forma – non era autorizzata – e nella sostanza, avrebbe giocato ieri e anche con il Cagliari. Ma per quantoZeman dica che contano più i fatti delle parole, più gli insulti di Marquinho che le critiche di Stekelenburg (al termine della sessione di mercato mancano tre giorni, chissà che il suo agente non gli abbia trovato un acquirente), tra i pali dovrebbe restarci Goicoechea. Che ieri, però, non se l’è cavata bene nemmeno con i piedi.