Un fine settimana di insulti e provocazioni, la peggiore immagine del nostro calcio in giro per il mondo, perché è impensabile che la foto di Delio Rossi con il dito medio alzato verso Burdisso, ad esempio, non venga ripresa ovunque, e lo stesso vale per Balotelli e per tutto il campionario di isterie. Ha iniziato venerdì Berlusconi – scrive oggi panorama.it – con la sua critica poco urbana rivolta adAllegri (“No el capisse un casso”), presto derubricata a semplice ‘puntura’ elettorale.
Poi sabato c’è stata la vergogna di Torino. Che Juventus-Fiorentina non sia una partita normale lo si sa da tempo, però il -39 appeso dai tifosi viola sulle vetrate dello stadio a insulto della memoria dell’Heysel, la scena di Viviano portiere-ultrà che getta a terra la maglia di Pirlo e anche le sue scuse sbiascicate via internet con un giorno di ritardo, non hanno reso un bel servizio allo spettacolo.
La domenica è vissuta sul gioco delle dita. Il medio di Delio Rossi mostrato con orgoglio in faccia a Burdisso farà il giro del mondo. E’ stato provocato? Ha sbagliato lo stesso. Abbiamo dimenticato qualcosa? Beh, ci sarebbe la contestazione dei tifosi del Palermo contro il presidente Zamparini e gli scontri tra tifosi e polizia fuori dallo stadio di Quartu prima di Cagliari-Milan. Preferiamo chiudere, però, con la lite avvenuta in aeroporto a Genova tra Osvaldo e un tifoso della Roma deluso per il risultato. Dicono i testimoni che sia dovuta intervenire mezza squadra per evitare che l’attaccante passasse alle vie di fatto. Nervi scoperti. Anche troppo.